Ferengi
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I Ferengi (pronuncia: "ferenghi") sono una specie aliena umanoide dell'universo fantascientifico di Star Trek. Hanno fatto la loro prima apparizione nella serie Star Trek: The Next Generation[1], nel corso della quale hanno avuto il loro primo contatto con la Federazione Unita dei Pianeti nel 2364 sul pianeta Delphi Ardu, anche se furono menzionati anche nell'episodio pilota della serie[2].
Alleanza Ferengi luogo fittizio | |
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Bandiera Alleanza Ferengi | |
Creazione | |
Saga | Star Trek |
Caratteristiche immaginarie | |
Governo | Alleanza |
Capo | Grande Nagus |
Fondatore | Grande Nagus Gint |
Nascita | circa 9000 a.c. |
Pianeta | Ferenginar |
Stato | Ferenginar |
Capitale | Ferenginar |
Il loro nome deriva dal farsi (la lingua degli Iraniani) farangi (scritto anche feringhee o faranj), erroneamente considerata una storpiatura dell'inglese "foreigner" (straniero) usato per indicare i mercanti europei, e in realtà derivante dal termine "franchi" (ovvero francesi) con cui erano noti gli europei in tutto il medio Oriente durante le crociate.
La cultura Ferengi è caratterizzata dall'ossessione maniacale per il profitto, il commercio e gli sforzi costanti per ingannare gli sprovveduti clienti. I Ferengi sono conosciuti per il loro acume negli affari e la loro misoginia, che talvolta li porta a vendere le loro donne nel mercato del sesso.[3] I Ferengi più noti sono Quark, Rom, Nog, Ishka, Zek e Brunt, tutti presenti nella serie Star Trek: Deep Space Nine.
Il loro pianeta natale, Ferenginar, è il centro dell'Alleanza Ferengi ed è governato dal Grande Nagus e dall'Autorità del Commercio Ferengi (FCA) costituita principalmente dal Consiglio dei Consulenti Economici (ex Consiglio dei Liquidatori). Come la maggior parte della loro cultura, anche la loro religione si basa sui principi del capitalismo. I Ferengi offrono preghiere e offerte economiche ad un "Esecutore benedetto", nella speranza che alla loro morte riescano a entrare nella "Tesoreria Divina" e temono una vita nell'aldilà trascorsa nel "Girone dell'eterna miseria".[4]