Gloster Gladiator
aereo da caccia Gloster / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Gloster Gladiator è stato l'ultimo dei caccia britannici biplani. Nonostante gli evidenti limiti, i Gladiator difesero l'Inghilterra dai primi bombardamenti tedeschi e volarono dai laghi ghiacciati della Norvegia, quando le loro portaerei vennero colpite.[3]
Gloster Gladiator Mk.II | |
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Un Gladiator, dipinto con la livrea della norvegese Kongelige Norske Luftforsvaret del periodo precedente alla seconda guerra mondiale, in volo ai giorni nostri. | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Henry Folland |
Costruttore | Gloster |
Data primo volo | 12 settembre 1934 |
Data entrata in servizio | 1937 |
Data ritiro dal servizio | 1953 (Portogallo) |
Utilizzatore principale | RAF |
Esemplari | 747 |
Sviluppato dal | Gloster Gauntlet |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 8,36 m (27 ft 5 in) |
Apertura alare | 9,83 m (32 ft 3 in) |
Altezza | 3,58 m (11 ft 9 in) |
Superficie alare | 30,01 m² (323 ft²) |
Peso a vuoto | 1 462 kg (3 217 lb) |
Peso carico | 2 088 kg (4 594 lb) |
Propulsione | |
Motore | un motore radiale Bristol Mercury IX |
Potenza | 830 hp (619 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 407 km/h (253 mph, 220 kt) a 4 400 m (14 500 ft) |
Velocità di stallo | 85 km/h (53 mph, 46 kt) |
Velocità di crociera | 338 km/h (210 mph, 183 kt)[1] |
Velocità di salita | 11,7 m/s (2 300 ft/min)[1] |
Autonomia | 2 h[1] |
Tangenza | 10 000 m (32 800 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 Vickers + 2 Lewis calibro .303 in (7,7 mm) o 4 M1919 Browning calibro .303 in (7,7 mm) |
Note | dati relativi alla versione Gladiator Mk I |
i dati sono estratti da Gloster Aircraft since 1917[2] | |
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Il prototipo volò nel settembre del 1934. L'aereo venne ordinato in grandi serie l'anno dopo ed entrò in servizio attorno al 1937. Era equipaggiato da un motore stellare Mercury IX, 9 cilindri da circa 840 cavalli. Venne prodotto in circa 900 esemplari.
Fu comprato da 13 Paesi oltre che dalla RAF e, come Sea Gladiator, dalla Royal Navy. Venne ritirato molto più tardi del dovuto. A dispetto della configurazione, era piuttosto ben rifinito per gli standard dell'epoca.[3]
I Gladiator erano considerati tra i migliori caccia biplani mai costruiti. Come molti aerei di questo tipo, erano manovrabili e sensibili al minimo comando e talvolta riuscivano a bilanciare così la scarsa velocità (407 km orari) rispetto ai caccia tedeschi. Poiché l'ala era rivestita con tela, bastavano pochi colpi per squarciarla e rendere l'aereo ingovernabile.[3] Venne, quindi, ben presto superato dalla generazione monoplana, ma poté battersi discretamente nei teatri periferici della seconda guerra mondiale.
È passato alla storia soprattutto per i primi mesi di guerra contro gli italiani, in cui incontrò il suo diretto equivalente, il Fiat C.R.42, in Africa, sui Balcani e sulla Grecia. Il CR. 42 era per certi aspetti superiore al Gloster Gladiator, ma il suo era un vantaggio non molto significativo. Complessivamente, a bassa quota, le prestazioni del biplano britannico erano superiori, con maggiori velocità massima e di cabrata.
Il sudafricano Marmaduke "Pat" Pattle è stato il massimo "asso" del Gladiator, con 15 vittorie contro aerei italiani.[4]
Il Gladiator derivava dal Gloster Gauntlet, aereo da caccia di buon successo.