Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche
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L'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU) è un ente pubblico che ha lo scopo principale di coordinare, promuovere e gestire il catalogo e la rete del Servizio bibliotecario nazionale.
Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche | |
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Sigla | ICCU |
Stato | Italia |
Tipo | ente pubblico |
Istituito | 1975 |
da | Ministero per i beni culturali e ambientali |
Predecessore | Centro nazionale per il catalogo unico |
Direttore | Simonetta Buttò |
Impiegati | 41[1] |
Sede | Roma |
Indirizzo | Viale Castro Pretorio, 105 |
Sito web | www.iccu.sbn.it/ |
L'ICCU è subentrato nel 1975 al preesistente «Centro nazionale per il catalogo unico», a sua volta creato nel 1951 per catalogare il patrimonio bibliografico nazionale.
L'istituto promuove ed elabora per l'intero territorio nazionale, programmi, studi ed iniziative scientifiche in tema di catalogazione, inventariazione e digitalizzazione del patrimonio bibliografico e documentario conservato nelle biblioteche appartenenti allo Stato e ad altri Enti pubblici e privati italiani. Svolge inoltre funzioni di coordinamento, nel rispetto delle autonomie locali, nell'ambito della documentazione valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale posseduto dalle biblioteche al fine della definizione di un sistema nazionale di servizi.