MSX
Standard per home computer / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'MSX (sigla di Machines with Software eXchangeability)[1] è uno standard informatico per un gruppo di home computer sviluppato in Giappone e prodotto tra il 1983 e il 1995, trovando diffusione soprattutto in Asia, Europa e Sudamerica.
MSX computer | |
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Un HitBit-10-P, MSX prodotto da Sony | |
Tipo | Home computer |
Paese d'origine | Giappone |
Presentazione | 1983 (MSX) |
Fine vendita | 1995 (MSX Turbo R) |
CPU | Zilog Z80 |
RAM di serie | 16 KB |
RAM massima | 512 KB |
SO di serie | MSX-DOS, MSX BASIC |
Fu concepito da Kazuhiko Nishi, con l'intento di creare delle linee guida comuni per la costruzione di computer compatibili da parte di diversi produttori. All'epoca era una mossa innovativa, contrapposta alla situazione dei primi anni '80, quando i maggiori marchi producevano sistemi chiusi e tra loro incompatibili[2].
L'esatto significato dell'abbreviazione è stato per diverso tempo motivo di dibattito. Nishi, in un'intervista rilasciata durante una sua visita a Tilburg nei Paesi Bassi nel 2001, dichiarò che MSX stava per "Machines with Software eXchangeability" (macchine con software interscambiabile).[1]
Complessivamente si stima che ne siano stati venduti circa 9 milioni di esemplari, di cui 7 nel solo Giappone.[3]
Il marchio MSX e i relativi diritti appartengono, fin dal 1983, alla MSX Association, e dal 2008 alla MSX Licensing Corporation il cui amministratore è Kazuhiko Nishi, società che gestisce i marchi, i loghi e i diritti dell'MSX.