Maria Teresa Carlotta di Borbone-Francia
delfina di Francia, figlia di Luigi XVI e di Maria Antonietta (1778-1851) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Maria Teresa Carlotta di Borbone (Versailles, 19 dicembre 1778 – Frohsdorf, 19 ottobre 1851), duchessa d'Angoulême, delfina di Francia (e anche, per alcuni minuti nel 1830, regina di Francia), quindi in esilio contessa di Marnes, nota anche come Madame Royale, era la figlia primogenita di Luigi XVI di Francia e di Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena.
«Madame Royale è l'unico uomo della famiglia dei Borboni.[1]»
(Napoleone Bonaparte in occasione della strenua resistenza di Maria Teresa al regime napoleonico a Bordeaux durante i Cento Giorni)
Maria Teresa Carlotta di Borbone-Francia | |
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Maria Teresa Carlotta di Borbone ritratta da Antoine-Jean Gros nel 1816, Reggia di Versailles | |
Regina consorte titolare di Francia e Navarra (non riconosciuta) | |
In carica | 2 agosto 1830[2] per circa 20 minuti |
Predecessore | Maria Luisa d'Asburgo-Lorena (de facto) Maria Giuseppina di Savoia (de iure) |
Successore | Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie |
Nome completo | Marie Thérèse Charlotte de Bourbon |
Altri titoli | Madame Royale Fille de France Contessa di Marnes Duchessa d'Angoulême Madame La Dauphine |
Nascita | Reggia di Versailles, 19 dicembre 1778 |
Morte | Frohsdorf, 19 ottobre 1851 |
Luogo di sepoltura | Monastero di Castagnevizza |
Padre | Luigi XVI di Francia |
Madre | Maria Antonietta d'Austria |
Consorte | Luigi XIX di Francia |
Religione | Cattolicesimo |
L'esperienza vissuta nei tre anni di prigionia la segnò per sempre. Proprio come la madre, che da accesa sostenitrice del diritto divino dei re, convinta e implacabile avversaria della causa rivoluzionaria, era stata un simbolo del dispotismo tout court e ostinata roccaforte dell'ancien régime fino alla morte, tutta la sua esistenza fu condizionata dal suo strenuo appoggio all'antico sistema monarchico.
Divenne quindi uno dei capi riconosciuti degli ultras ed esercitò una grande influenza sugli zii Luigi XVIII e Carlo X, incoraggiando la loro politica di reazione. Mostrò energia e coraggio in varie occasioni, anche durante la rivoluzione del 1830. La sua devozione a Luigi XVIII le procurò il nome di "Antigone" moderna.