Otto bellezze del Qinhuai
gruppo di otto cortigiane cinesi dell'antichità che vissero presso il fiume Qinhuai / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Le otto bellezze del Qinhuai, dette anche le otto bellezze di Jinling, erano otto famose cortigiane vissute durante il periodo di transizione tra Ming e Qing che risiedevano lungo il fiume Qinhuai nei pressi di Nanchino, nel Jiangsu. Oltre a possedere una grande bellezza, tutte quante si distinsero nella letteratura, nella poesia, nelle belle arti, nella danza e nella musica.[1]
Il nome deriverebbe dal libro del 1693 Banqiao Zaji (板橋雜記) di Yu Huai (余懷)[1] oppure dal libro del XIX secolo Qinhuai Bayan Tuyong (秦淮八豔圖詠), una selezione delle otto cortigiane più note dell'epoca secondo gli autori Zhang Jingqi (張景祁) e Ye Yanlan (葉衍蘭).[2]
Durante la tarda dinastia Ming le cortigiane d'élite sfidarono gli stereotipi di genere dei valori confuciani. In contrasto con le donne della nobiltà, che erano spesso scoraggiate dal coltivare il proprio talento per timore che ciò minasse la loro virtù di mogli e madri, le cortigiane furono educate alla pittura, alla poesia e alla musica. Inoltre avevano dei possedimenti e partecipavano alla vita pubblica.[3]
Le otto bellezze del Qinhuai erano Ma Xianglan (馬湘蘭), Bian Yujing (卞玉京), Li Xiangjun (李香君), Liu Rushi (柳如是), Dong Xiaowan (董小宛), Gu Hengbo (顧橫波), Kou Baimen (寇白門) e Chen Yuanyuan (陳圓圓).[2]