Paolo Cendon
giurista e romanziere italiano (1940-) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Paolo Cendon (Venezia, 9 novembre 1940) è un giurista, scrittore e saggista italiano.
«C'era qualche contributo, riflettevo, che avrei potuto fornire, in veste di civilista, alla "causa" di Basaglia, al San Giovanni, come era chiamato l'ex reclusorio psichiatrico?
La rivoluzione antimanicomiale che avanzava, di cui già si occupavano i penalisti, dopo la cancellazione formale degli "ospedali per i matti", era destinata a influenzare anche discipline come la mia?
da "I diritti dei più fragili"»
Negli anni Settanta e Ottanta ha collaborato con il team di Franco Basaglia per la riforma della psichiatria, dei suoi istituti, del codice civile. Ha curato l'impianto giuridico necessario per la protezione dei malati di mente con l'apporto, fra gli psichiatri, di Franco Rotelli, Peppe Dell’Acqua, Mario Reali, Giovanna del Giudice, e, fra i giuristi, di Giovanna Visintini, Stefano Rodotà, Angelo Venchiarutti, Mauro Bussani.
Ha concettualizzato e promosso all'interno del sistema giuridico italiano l'istituto del danno esistenziale e la figura dell'amministratore di sostegno.
Le sue opere sono incentrate sui diritti dei soggetti deboli.
È Direttore della rivista on-line Persona e Danno e Presidente dell’Associazione Anziani Terzo Millennio.[1]