Sacco di Genova (935)
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Il sacco di Genova del 935 fu una significativa incursione saracena sulla costa ligure che culminò nel saccheggio del suo porto principale, Genova, da parte del Califfato fatimide il 16 agosto 935.
Sacco di Genova | |||
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Data | 16 agosto 935 | ||
Luogo | Genova | ||
Esito | Vittoria fatimide | ||
Schieramenti | |||
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Durante l'incursione potrebbero essere state saccheggiate anche le coste della Spagna e della Francia meridionale e certamente lo furono quelle della Corsica e della Sardegna. Il sacco fu una delle imprese più notevoli della marina fatimide.[1][2] A quel tempo, i Fatimidi avevano sede nel Nord Africa, con capitale Mahdia e l'incursione del 934-935 fu il culmine della loro dominazione sul Mediterraneo, non realizzando mai più un raid così distante e di successo.
Genova era un piccolo porto del Regno d'Italia e non è noto quanto all'epoca fosse ricca, ma il sacco viene talvolta interpretato come la prova di una certa vitalità economica. La distruzione, tuttavia, riportò la città indietro di anni.