Steven Donziger
avvocato statunitense / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Steven R. Donziger (14 settembre 1961[1]) è un avvocato statunitense noto per le sue battaglie legali contro la compagnia petrolifera Chevron.
In particolare ha trattato il caso del giacimento petrolifero del Lago Agrio in cui ha rappresentato oltre 30.000 agricoltori e indigeni ecuadoriani i quali hanno citato in giudizio Chevron (gruppo cui appartiene la Texaco, operante gli impianti) per danni ambientali e per gli effetti sulla salute dalle trivellazioni petrolifere. I tribunali ecuadoriani hanno assegnato ai querelanti 9,5 miliardi di dollari a indennizzo dei danni patiti. L'azienda ha portato tutti i propri beni fuori dalla giurisdizione ecuadoriana (che aveva precedentemente accettato) e ha avviato un'azione legale contro Donziger negli Stati Uniti. Nel 2011, a New York, la Chevron ha invocato il RICO (la legislazione statunitense sulle organizzazioni criminali) contro Donziger. Il caso è stato esaminato dal giudice distrettuale statunitense Lewis A. Kaplan, il quale ha stabilito, sulla base della testimonianza di un ex giudice ecuadoriano corrotto da Chevron, che la sentenza dei tribunali ecuadoriani non poteva essere eseguita negli Stati Uniti perché era stata ottenuta tramite attività di frode, corruzione e racket. A seguito di questo caso, nel 2018 Donziger è stato radiato e inibito dall'esercizio della professione forense a New York.
Donziger è, inoltre, stato posto agli arresti domiciliari nell'agosto 2019 in attesa di processo con l'accusa di oltraggio alla corte, sollevata durante il suo appello contro la decisione RICO di Kaplan, poiché si è rifiutato di consegnare agli esperti forensi di Chevron i dispositivi elettronici di sua proprietà.[2] Nel luglio 2021, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Loretta Preska lo ha dichiarato colpevole; è stato condannato a 6 mesi di carcere nell'ottobre 2021.[2] Mentre era agli arresti domiciliari nel 2020, ventinove premi Nobel hanno descritto le azioni intraprese dalla Chevron contro Donziger come "intimidazione giudiziaria".
Gli attivisti per i diritti umani hanno definito le azioni della Chevron come un esempio di causa strategica contro la partecipazione pubblica (SLAPP).[3] Nell'aprile 2021 sei membri del Congressional Progressive Caucus hanno chiesto al Dipartimento di Giustizia di rivedere il caso di Donziger.[4] Nel settembre 2021 l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha stabilito che la custodia cautelare imposta a Donziger era illegale e ha chiesto il suo rilascio.[5]