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massa di terra che comprende più di un cratone Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
In geologia, un supercontinente è una massa di terra che comprende più di un cratone.[1][2] Alcuni studiosi preferiscono definire il supercontinente come raggruppamento di quasi tutti i continenti,[3] il che lascia maggior spazio all'interpretazione ed è più semplice da applicare alla situazione del Precambriano.[4]
Nell'attuale conformazione geofisica della Terra sono a volte considerati supercontinenti l'Eurafrasia, l'Eurasia e l'America.
Comunemente, i paleogeografi usano il termine supercontinente per fare riferimento a masse di terra singole che comprendono tutti i continenti moderni.[1]
1) Il primo supercontinente di cui si abbia conoscenza è stato Vaalbara. Si formò da protocontinenti diventando supercontinente 3,6 miliardi di anni fa (3,6 Ga) e si scisse circa 2,8 Ga.
2) Kenorlandia si formò circa 2,7 Ga e si scisse dopo 2,5 Ga nei protocontinenti (cratoni) Laurentia, Baltica, Australia e Kalahari.
3) Nena si formò 2 Ga dall'unione di Arctica, Baltica e parte di Atlantica.
4) Columbia si formò 1,8 Ga, per unione di Nena e Atlantica, scindendosi 1,5 Ga.
5) Rodinia crebbe fra 1,2 e 1 Ga, dall'unione di Ur, Atlantica, Baltica e Nena e si scisse intorno a 750 milioni di anni fa.
6) Gondwana, Laurasia e Pannotia si originarono per la scissione di Rodinia.
7) Euramerica si formò 500 milioni di anni fa dalla fusione di Laurentia, Baltica e Avalonia.
8) Pangea si formò 290 milioni di anni fa per riunione di Gondwana e Laurasia.
9) Eurafrasia e America sono gli attuali supercontinenti derivanti dalla Pangea.
I movimenti delle placche tettoniche rimisero insieme i pezzi della Rodinia con una diversa disposizione durante il tardo Paleozoico, formando la Pangea. La Pangea successivamente si scisse nella Laurasia, supercontinente dell'emisfero nord e nella Gondwana, supercontinente dell'emisfero sud.
Secondo alcuni autori la formazione dei supercontinenti presenta una certa ciclicità, che li porta a formarsi e scindersi con una periodicità dell'ordine di 250 milioni di anni, conosciuto come Ciclo di Wilson.[4]
La seguente tabella presenta un elenco parziale dei supercontinenti delle epoche passate di cui i paleogeografi ipotizzano l'esistenza (i tempi sono indicati in miliardi di anni; tutte le cifre evidentemente sono ipotetiche).
Nome | Formazione | Disgregazione |
---|---|---|
Vaalbara | 3,6 | |
Ur(*) | 3 | |
Kenorlandia | 2,7 | 2,5 |
Columbia | 1,8 | 1,5 |
Rodinia | 1,3 | 0,75 |
Pannotia | 0,6 | 0,5 |
Laurasia(*) | 0,6 | 0,29 |
Gondwana | 0,6 | 0,29 |
Euramerica | 0,5 | 0,3 |
Pangea | 0,29 | 0,18 |
Eurafrasia | 0,18 | ancora esistente |
Americhe | 0,18 | ancora esistente |
(*) Non propriamente supercontinenti
I geologi hanno ipotizzato la formazione futura di altri supercontinenti, fra cui l'Eurafrasia (tra circa 30 milioni di anni), l'Austro-Eurafrasia (60 milioni di anni), l'Austro-Antartide-Eurafrasia (130 milioni di anni) e la Pangea Ultima (da 250 a 400 milioni di anni).
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