Tavole di Ishihara
tavole per il test sul daltonismo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Le tavole di Ishihara servono per fare un test di percezione del colore per carenze di colore rosso e verde, il primo di una classe di test di visione dei colori chiamati piastre pseudo-isocromatiche ("PIP"). Prende il nome dal suo inventore, Shinobu Ishihara, professore all'Università di Tokyo, che pubblicò per la prima volta i suoi test nel 1917.[1]
Il test consiste in un numero di lastre colorate, chiamate tavole di Ishihara, ognuna delle quali contiene un cerchio di punti che appaiono randomizzati per colore e dimensione.[2] All'interno del motivo ci sono punti che formano un numero o una forma chiaramente visibili a coloro che hanno una visione dei colori normale e invisibili, o difficili da vedere, a quelli con un difetto della visione dei colori rosso e verde. Altre tavole sono intenzionalmente progettate per rivelare i numeri solo a coloro che presentano una deficienza della visione dei colori rosso e verde e per essere invisibili a quelli con una normale visione degli stessi colori. Il test completo è realizzato con 38 tavole, ma l'esistenza di una grave carenza è solitamente evidente dopo la visione di poche tavole. Ci sono anche test di Ishihara composti da 10, 14 o 24 tavole e in alcune versioni servono per chiedere al paziente di tracciare una linea piuttosto che leggere un numero.[3]