USS Minneapolis (CA-36)
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L'USS Minneapolis (codice e numero d'identificazione CA-36) è stato un incrociatore pesante appartenente alla United States Navy, terza unità della classe New Orleans e così nominato dall'omonima città del Minnesota.
USS Minneapolis | |
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L'incrociatore nel 1943 | |
Descrizione generale | |
Tipo | Incrociatore pesante |
Classe | New Orleans |
Proprietà | United States Navy |
Identificazione | CA-36 |
Costruttori | Philadelphia Naval Shipyard |
Cantiere | Philadelphia Naval Shipyard |
Impostazione | 27 giugno 1931 |
Varo | 6 settembre 1933 |
Entrata in servizio | 20 giugno 1934 |
Radiazione | 10 febbraio 1947 |
Destino finale | Venduto il 14 agosto 1959 per la demolizione |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento |
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Lunghezza | 179,22 m |
Larghezza | 18,82 m |
Pescaggio | 6,93 m |
Propulsione | 8 caldaie Babcock & Wilcox e 4 turbine a vapore Westinghouse; 4 alberi motore con elica (107 000 shp (80 000 kW)) |
Velocità | 32,7 nodi (60,56 km/h) |
Autonomia | 10 000 miglia a 15 nodi (18 520 km a 27,78 km/h) |
Equipaggio | 868 ufficiali e marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 9 cannoni da 203/55 mm 8 cannoni da 127/25 mm 8 mitragliatrici da 12,7 mm |
Corazzatura | ponte: 57 mm cintura: 127 mm barbette: 127-155 mm torre di comando: 127 mm torri d'artiglieria: 203 mm |
Mezzi aerei | 2 catapulte 4 idrovolanti |
Note | |
Dati tecnici riferiti all'entrata in servizio | |
Dati tratti da:[1][2] | |
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Entrato in servizio nel giugno 1934, attese a periodiche esercitazioni di tiro e addestramenti vari con la United States Pacific Fleet, eccettuato un breve periodo agli inizi del 1939 che lo vide operare in Oceano Atlantico. Di stanza a Pearl Harbor dal 1940, dopo l'attacco del 7 dicembre 1941 condotto dall'Impero giapponese rimase di pattuglia al largo delle Hawaii, poi tra gennaio e marzo scortò assieme ad altre unità le portaerei USS Lexington e USS Yorktown in alcuni rapidi raid nei territori occupati dal Giappone nel Pacifico. Fornì fuoco antiaereo durante la battaglia del Mar dei Coralli svoltasi tra il 4 e l'8 maggio 1942 e in quella decisiva delle Midway a giugno, che fece segnare il passo all'avanzata nipponica. Appoggiò quindi lo sbarco dei marine a Guadalcanal e altre piccole operazioni anfibie; nel novembre 1942 era tra le navi della Task force 67 del contrammiraglio Carleton Wright che tentò di fermare una missione del cosiddetto Tokyo Express: colpito da due siluri, perse la prua e dovette rimanere in riparazione fino al settembre 1943.
Da novembre partecipò direttamente alla battaglia di Makin e a dicembre fornì copertura alla flotta di portaerei di squadra, accompagnandole nel corso delle incursioni sulle isole Caroline (in specie contro la base aeronavale nipponica di Truk), sulle Marianne e in Nuova Guinea. Prese poi parte a giugno sia al bombardamento precedente lo sbarco su Saipan, sia alla battaglia del Mare delle Filippine del 19 e 20 giugno 1944; da settembre a ottobre fu invece ridislocato più a sud e impiegò i propri cannoni contro Peleliu. Il 24 ottobre 1944, al comando del contrammiraglio Jesse Oldendorf, ebbe parte nella battaglia dello Stretto di Surigao, uno dei quattro scontri della grande battaglia del Golfo di Leyte che si concluse con il parziale annientamento delle quattro flotte inviate dalla Marina imperiale giapponese a distruggere l'apparato anfibio statunitense, impegnato nella battaglia di Leyte. Ancora di scorta alle portaerei, dopo una breve sosta operativa fu destinato a operare nel corso della battaglia di Okinawa: tuttavia già il 12 aprile 1945 dovette tornare in arsenale per rimpiazzare i cannoni, usurati dall'intensivo utilizzo. La fine della seconda guerra mondiale il 15 agosto trovò l'incrociatore nella baia di Subic nelle Filippine, da dove salpò per le acque coreane e cinesi; qui dette assistenza per gli sbarchi incruenti di Marine nei territori un tempo giapponesi, poi prese a bordo aliquote di smobilitati che rimpatriò entro il gennaio 1946. Radiato dal servizio attivo nel febbraio 1947, il Minneapolis fu parzialmente smantellato e venduto nell'agosto 1959 per essere demolito.