4º Corpo meccanizzato delle guardie
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Il 4º Corpo meccanizzato delle guardie (in russo: 4-й гвардейский механизированный корпус) era una formazione meccanizzata dell'Armata Rossa costituita, originariamente come Corpo corazzato, nell'aprile 1942, che partecipò con grande distinzione a numerose battaglie e campagne di guerra nel settore meridionale del fronte orientale durante la seconda guerra mondiale.
4º Corpo meccanizzato delle guardie | |
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i carri T-34/85 del 4º Corpo meccanizzato delle guardie avanzano su Belgrado | |
Descrizione generale | |
Attiva | aprile 1942 - 1989 |
Nazione | Unione Sovietica |
Servizio | Armata Rossa |
Tipo | corazzato |
Dimensione | Corpo d'armata |
Equipaggiamento | Nel corso del tempo: |
Battaglie/guerre | |
Simboli | |
simbolo delle forze corazzate e meccanizzate dell'Armata Rossa | |
simbolo delle unità delle guardie dell'Armata Rossa | |
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L'unità meccanizzata era stata costituita all'inizio come 13º Corpo corazzato e gettata immediatamente in azione per cercare di frenare l'avanzata tedesca dell'estate 1942 verso Stalingrado; dopo aver sofferto perdite altissime in una serie di duri scontri a ovest del Don venne quindi ritirata e ricostituita come 13º Corpo meccanizzato nel novembre 1942 in preparazione della prevista controffensiva nel settore meridionale del fronte orientale. Distintasi durante la riuscita Operazione Urano, e avendo contribuito validamente all'accerchiamento delle forze tedesche a Stalingrado e poi all'aspra battaglia per bloccare le colonne di soccorso del nemico, il corpo meccanizzato il 9 gennaio 1943 venne premiato da Iosif Stalin e dallo Stavka con il nuovo titolo onorifico di 4º Corpo meccanizzato delle guardie.
Dopo questi successi il corpo meccanizzato continuò a mostrare slancio e capacità offensiva durante il resto della guerra, combattendo sempre nel settore meridionale e contribuendo in modo decisivo alla liberazione del Donbass e della regione del Dnepr. Negli ultimi anni di guerra il 4º Corpo meccanizzato delle guardie, assegnato al 3º o al 2º Fronte ucraino giocò nuovamente un ruolo di grande importanza nella offensiva Iași-Chișinău, e quindi entrò vittoriosamente a Sofia e soprattutto a Belgrado (dopo una riuscita e rapida marcia forzata). La formazione meccanizzata, infine, partecipò ai lunghi e logoranti scontri per Budapest, affrontando una serie di battaglie contro le riserve corazzate tedesche prima di concludere le sue campagne di guerra nelle riserve del 2º Fronte ucraino in marcia su Vienna.