È conosciuto per i suoi quadri di paesaggi e le sue vedute e per le sue gouache di costumi tradizionali napoletani. Nella sua pittura usava toni accesi e marcava accuratamente i personaggi.
Eruzione dell'Etna del 1766, 1770, incisione colorata.
Sfilata di carri allegorici a Napoli, 1774.
Eruzione del Vesuvio dell'8 agosto 1779 con la processione dell'Immacolata.
Donna di San Tammaro (o Donna Tammarese), 1785, olio su tela, Palazzo Pitti, Firenze: rappresenta la donna di S. Tammaro (Donna Tammarese). La donna è vestita in abito tradizionale da festa e accanto c'è un ragazzo seduto su una roccia con un cagnolino. Gli abiti della donna e del ragazzo sono tipici della tradizione contadina, il pittore non si limitò a disegnare la donna e il ragazzo ma sullo sfondo raffigurò la chiesa parrocchiale di San Tammaro (non corrispondente a quella di oggi). Oltre che nel quadro la donna tammarese fu raffigurata anche in alcune porcellane.
Festa in una locanda a Mergellina, 1790.
Dal 1786 al 1789 realizzò con il fratello Olivio una serie di costumi popolari di Napoli, poi incisi nel 1791.
Uomo dell'Abruzzi, gouache, 220 cm x Nombre 175 cm.
Accampamento per tavola reale durante una caccia di Ferdinando IV di Borbone, 1777, Reggia di Caserta
Acireale
1771, Ciclo, affreschi autografi con la dicitura "Alexander de Anna pinxit 1771", apparato decorativo realizzato nella Cappella di Gesù e Maria della basilica collegiata di San Sebastiano.