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Multinazionale italiana del settore hi-tech e sostenibilità Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ariston Group è una multinazionale italiana operante nel settore del comfort termico hi-tech e sostenibile, attiva nella produzione di soluzioni di riscaldamento ambienti e acqua, bruciatori e componenti. Dal novembre 2021 è quotata alla Borsa di Milano sul mercato Euronext Milan.
Ariston Group | |
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Stato | Italia |
Borse valori | Borsa Italiana: ARIS |
Fondazione | a Fabriano |
Fondata da | Aristide Merloni |
Sede principale | Fabriano |
Persone chiave |
|
Settore | Comfort termico, termoidraulica |
Prodotti | Caldaie, scaldacqua, sistemi solari termici, pompe di calore, climatizzatori, bruciatori, servizi pre e post vendita, resistenze e termostati |
Fatturato | 2,37 miliardi di € (2022) |
Dipendenti | 10.000 (2022) |
Slogan | «Sustainable comfort for everyone» |
Sito web | www.aristongroup.com |
Nel 1930 Aristide Merloni fonda le Industrie Merloni nelle Marche e inizia la produzione di bilance. Nel 1960 inizia la produzione di scaldacqua elettrici e nasce il marchio Ariston.[1] Negli anni ottanta l'azienda si inserisce nel settore del riscaldamento degli ambienti e inizia la produzione di caldaie. Negli anni novanta il Gruppo apre le prime filiali in Europa Orientale e in Asia. Negli stessi anni viene perfezionato l'acquisizione di Racold,[2] società di scaldacqua in India, e inaugurato il primo stabilimento interamente di proprietà in Cina.
L’espansione internazionale del gruppo inizia negli anni 70. Nel 2001 viene conclusa l'acquisizione di alcune società e marchi nel settore del riscaldamento e dei bruciatori: Chaffoteaux, Elco, Cuenod e Rendamax. Nel 2005 viene perfezionata l'acquisizione di Ecoflam, operatore nei sistemi di riscaldamento e nel 2008, quella in Svizzera di Termogamma SA[3] specializzata nelle pompe di calore. Nel 2011 Ariston acquisisce le società Cipag SA e Domotec AG, operante in Svizzera nella produzione, distribuzione e manutenzione di sistemi per il riscaldamento dell'acqua.[4]
Risalgono invece al 2013 l'acquisizione di DhE, società italiana che opera nel settore delle resistenze elettriche per applicazioni commerciali e industriali, e la costituzione di una joint venture per la produzione e la commercializzazione in Uzbekistan di sistemi di riscaldamento per uso domestico ad alta efficienza energetica.[5][6][7][8] Nel 2014 il Gruppo entra nel mercato sudafricano attraverso l'acquisizione di Heat Tech Geysers (attivo nel mercato domestico degli scaldacqua) e inaugura uno stabilimento in Vietnam, per la produzione di scaldacqua elettrici.[9][10][11] Nello stesso anno acquisisce l'olandese ATAG Heating, marchio nel settore del riscaldamento.[12][13] Nell'aprile 2015 Ariston firma l'acquisizione della danese Gastech-Energi A/S, una società nel campo del riscaldamento domestico e industriale in Danimarca, e acquisisce anche SPM, società francese di bruciatori e componenti.[14]
A settembre 2016 Ariston Group annuncia l'acquisizione della quota maggioritaria di NY Thermal Inc., operante nel mercato delle caldaie idroniche a condensazione per uso domestico e commerciale in Canada e negli Stati Uniti.[15] Nel corso del 2017 il Gruppo perfeziona altre due acquisizioni, una negli Stati Uniti, dove ad agosto acquisisce HTP[16] e l'altra in Israele in ottobre che porta nel Gruppo ATMOR[17]. Nello stesso anno, nasce ad Agrate, in Italia, un polo di ricerca per soluzioni sul mercato globale del comfort termico.[18] Nel gennaio 2019 l'azienda acquisisce per 120 milioni di euro la messicana Calorex, che produce e commercia scaldacqua a gas, elettrici e solari con i marchi Calorex, Cinsa e Optimus.[19]. Nel 2021 Ariston Group firma l'accordo per l’acquisizione di Chromagen, una società israeliana attiva nella fornitura di soluzioni rinnovabili per il riscaldamento dell’acqua.[20] Nel 2022 il Gruppo annuncia l'acquisizione di CENTROTEC Climate Systems, azienda attiva nello sviluppo di pompe di calore innovative, così come nella ventilazione domestica controllata e nella ventilazione.[21]
Nel 2021 il gruppo cambia nome e diventa Ariston Group, e a novembre dello stesso anno si quota in Borsa su Euronext Milano.[22][23]
Ariston Group è presente in 43 paesi, con circa 10 000 persone in tutto il mondo, e distribuisce i propri prodotti in 160 mercati.[24]
Il Gruppo è attivo principalmente con i marchi:
Nel 2022 il Gruppo ha registrato ricavi per 2,37 miliardi di euro, con 305,3 milioni di EBITDA. [25]
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