Loading AI tools
sistema di lancio non recuperabile sviluppato dalla Lockheed Martin Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Athena fu un sistema di lancio non recuperabile sviluppato dalla Lockheed Martin; cambiò diverse volte il nome durante il suo sviluppo. La sua realizzazione iniziò nel 1993 dalla Lockheed Corporation ove era conosciuto come Lockheed Launch Vehicle. Successivamente alla fusione della Lockheed con la Martin Marietta, il velivolo prese il nome di Lockheed Martin Launch Vehicle. Infine gli fu attribuito il nome Athena che rimase fino al suo ritiro.
Athena | |
---|---|
Lancio di un Athena II con a bordo il Lunar Prospector. | |
Informazioni | |
Funzione | Piccolo veicolo di lancio modulare. |
Produttore | Lockheed Martin |
Nazione di origine | Stati Uniti |
Dimensioni | |
Altezza | 19,8 - 30,48 m (65 - 100 ft) |
Diametro | 2,36 m (92 in) |
Massa | 66.344 - 120.202 kg (146.264 - 265.000 lb) |
Stadi | 2 o 3 |
Capacità | |
Carico utile verso orbita terrestre bassa | 794 - 1.896 kg (1.750 - 4.350 lb) |
Cronologia dei lanci | |
Stato | Ritirato[1] |
Basi di lancio | LC-46 Cape Canaveral SLC-6 Vandenberg AFB Complesso di lancio di Kodiak 1 |
Lanci totali | 7 |
Successi | 6 |
Fallimenti | 1 |
Volo inaugurale | Agosto 1995 |
1º stadio – Castor 120 | |
Propulsori | 1 razzo a propellente solido |
Spinta | 1.900 kN (435.000 lbf) |
Impulso specifico | 280 s |
Tempo di accensione | 83,4 s |
Propellente | Polimero terminato idrossile di butadiene HTPB |
2º stadio – Orbus 21D | |
Propulsori | 1 razzo a propellente solido |
Spinta | 194 kN (43.723 lbf) |
Impulso specifico | 293 s |
Tempo di accensione | 150 s |
Propellente | Polimero terminato idrossile di butadiene HTPB |
Il vettore Athena fu sviluppato in due versioni, Athena I e Athena II. La sostanziale differenza fu che la versione I aveva due stadi, il primo equipaggiato con il razzo Castor-120 della Thiokol, mentre il secondo aveva l'Orbus 21D realizzato dalla Pratt & Whitney. La seconda versione era a tre stadi ed era equipaggiata con il Castor-120 per i primi due stati e l'Orbus 21D sempre come ultimo stadio.
Il controllo del volo del mezzo era affidato all'Orbit Adjust Module (OAM), realizzato inizialmente dalla Primex Technologies. Successivamente tale azienda venne acquisita dalla General Dynamics nel 2001[2] e l'OAM venne costruito dalla General Dynamics Space Propulsion Systems di Redmond, WA.[3] L'Orbit Adjust Module comprendeva il sistema di controllo assetto e il sottosistema dell'avionica (orientamento e navigazione, batterie, trasmettitori della telemetria, ricevitori e antenne). Il modulo di controllo aveva un'altezza di un metro ed era posto in cima a tutti gli stadi; possedeva un piccolo razzo alimentato ad idrazina che entrava in funzione dopo la separazione del payload per mettere al sicuro il carico utile allontanandosi assieme all'ultimo stadio.
Venne progettata una terza versione del vettore, l'Athena III, ma non venne mai costruito.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.