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quartiere del comune italiano di Avezzano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Borgo Pineta, localmente anche detto Concentramento, è un quartiere di circa 9 000 abitanti[1] della zona nord di Avezzano (AQ), in Abruzzo.
Il quartiere è situato a nord della città marsicana, tra la stazione ferroviaria e la pineta. È collegato al centro della città principalmente attraverso il sottopasso di via Don Giovanni Minzoni, via Vincenzo Bellini, via Giovanni Pagani e al quartiere Cesolino (zona ovest) attraverso il cosiddetto "Ponte Romano" sulla ferrovia Roma-Sulmona-Pescara di via dei Laghi. Le sue strade sono in maggioranza spaziose e fornite di larghi marciapiedi. In alcuni tratti è presente una pista ciclabile con annesso percorso pedonale.
Il quartiere, originariamente chiamato "Contrada Barbazzano" o semplicemente "Barbazzano" e, nel più recente passato, denominato "Concentramento", per via dell'installazione dopo il terremoto della Marsica del 1915 del campo di concentramento in questa area durante la prima guerra mondiale. Il Governo Salandra II, infatti, decise di istituire in città il campo di lavoro dei prigionieri austro-ungarici, dato il vuoto generazionale che era venuto a crearsi per via del terremoto, dopo il quale, tra l'altro, i pochi giovani sopravvissuti dovettero partecipare come soldati dell'esercito alla Grande Guerra. Furono gli stessi austro-ungarici a realizzare la pineta, il rimboschimento del monte Salviano, servizi viari cittadini e altre opere volte alla ricostruzione di Avezzano. Il campo di concentramento, parzialmente riutilizzato durante la seconda guerra mondiale, fu dismesso definitivamente nel secondo dopoguerra[2].
L'architettura del quartiere, pur essendo eterogenea, può essere suddivisa in due macro-aree: Madonna del Passo, con abitazioni moderne tipiche del Novecento, e l'area degli istituti scolastici, caratterizzata dall'edilizia popolare degli anni Settanta con edifici a più piani. Adiacenti alla pineta sono importanti strutture sportive: lo stadio dei Pini, la piscina comunale, la palestra per le arti marziali e il pugilato, i campi da tennis. Il quartiere è ricco di attività commerciali e culturali. Qui sono presenti le diverse scuole di ogni ordine e grado che impegnano nel percorso scolastico i giovani di tutta la Marsica e dei paesi limitrofi. Centro della vita religiosa è la parrocchia intitolata alla Madonna del Passo. Presenta inoltre ampi giardini pubblici tra via Francesco Cilea, via Cavalieri di Vittorio Veneto e via Don Giovanni Minzoni.
La festa in onore di santa Maria Goretti si svolge annualmente nella prima settimana di luglio. Il 26 aprile, come in tutti gli altri quartieri della città, durante la notte dei "focaracci" viene acceso il falò sul modello della festa di Beltane, in onore della Madonna di Pietraquaria patrona di Avezzano.
Il quartiere è ben collegato con l'autostrada A25 e con la strada statale 690 Avezzano-Sora. All'angolo con il quartiere Barbazzano è presente un sottopasso pedonale che collega il terminal degli autobus di piazza J. F. Kennedy e via Salvador Allende con l'area ferroviaria di piazza Giacomo Matteotti e dunque con il centro cittadino.
Lo stadio dei Pini, la piscina comunale, il pattinodromo, il velodromo Vito Taccone, il complesso tennistico e la palestra per la pratica del pugilato sono tra le strutture più importanti presenti nel quartiere. Qui operano numerose società sportive di atletica leggera, tennis, pugilato, tiro con l'arco, bocce, mountain bike. La squadra calcistica di Borgo Pineta ha militato nelle categorie dilettantistiche e amatoriali abruzzesi.
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