Ceramica coreana
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La ceramica coreana appare verso il 10 000 prima della nostra era, nelle culture del Paleolitico o in corso di transizione tra il Paleolitico superiore e la neolitizzazione. Si tratta in seguito, nel Neolitico, di forme semplici, con leggeri rilievi che facilitano la presa. Ben prima della costituzione dei primi regni, lo spazio culturale coreano era in relazione con i suoi vicini e alcune similitudini nelle ceramiche possono testimoniarlo.
In seguito la ceramica coreana si ispira alla ceramica cinese, data l'occupazione di una parte del paese ad opera della Cina dal 108 a.C. al 313 d.C. Essa sa trarre profitto dall'occupazione del suo territorio da parte della Cina della dinastia Han integrando certe novità nella sua pratica, ma utilizza elementi stilistici originali fin dall'epoca dei Tre Regni di Corea (tra il I secolo a.C. e il VI secolo d.C.).
Poi, sotto la dinastia Goryeo (918 - 1392) si ispira di nuovo alla ceramica cinese e riprende il procedimento dei grès con coperta verde celadon, ma per applicarli, con un brio celebrato dagli stessi Cinesi, a forme con un bello spirito creativo e, per una parte importante della produzione, a tecniche decorative proprie della Corea: un'arte della ceramica «scolpita», incisa, vicina all'arte del bronzo durante la cesellatura, dell'incrostazione e della damaschinatura. In queste lussuose ceramiche Goryeo il colore verde si fa più discreto che in Cina.
Il periodo Joseon (dal 1392 al 1910) vede nuove forne di grès, più depurate, materie più modeste e un lavoro più spontaneo che è apprezzato nel vicino Giappone: la ceramica buncheong dove la barbottina bianca ha un posto importante. Nello stesso tempo, a fianco di quest'arte tutta nell'economia dei mezzi, si sviluppa anche il gusto per porcellane bianche di una grande purezza di forme, oltre che per porcellane dipinte, «blu e bianco» o dipinte in bruno ferro, se non addirittura con il rosso dell'ossido di rame. Il gesto del pittore coreano vi mantiene sempre la sua semplicità di espressione, la sua velocità e la sua fantasia.