La chiesa della Beata Vergine Incoronata è un edificio religioso di Sabbioneta, in provincia di Mantova.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Chiesa dell'Incoronata.
Fatti in breve Stato, Regione ...
Chiesa della Beata Vergine Incoronata
Thumb
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàSabbioneta
IndirizzoPiazza Libreria Grande
Coordinate45°00′00.26″N 10°29′20.38″E
Religionecattolica
TitolareMaria
Diocesi Cremona
Inizio costruzione1586
Completamento1588
Sito webwww.sabbioneta.it/
Chiudi

Storia e descrizione

Thumb
Mausoleo di Vespasiano I Gonzaga

Venne costruita tra il 1586 e il 1588 a pianta ottagonale sulle rovine delle chiese di San Biagio e di San Niccolò,[1] fatta demolire dal duca Vespasiano Gonzaga. Le decorazioni interne (1770 circa) sono opera di Clemente Isacci e Francesco Borelli, allievi della scuola di Antonio Galli da Bibbiena.

Mausoleo di Vespasiano I Gonzaga

Al suo interno, nella cappella a sinistra dell'altare maggiore, è collocato il monumento funebre in marmi policromi di Vespasiano I Gonzaga[2] realizzato intorno al 1592 dallo scultore Giovanni Battista Della Porta,[3] sul quale campeggia la statua in bronzo del duca, opera realizzata precedentemente, nel 1579 dello scultore Leone Leoni, ma collocata qui solo nel 1656, dato che in precedenza era in Piazza Ducale. Ai lati le statue marmoree della Fortezza e della Giustizia.[4] Nel 1988 venne aperta la tomba per effettuare un sopralluogo sui resti mortali del condottiero al termine del quale vennero collocati in un ambiente attiguo alla chiesa. Il 25 febbraio 2018 con una solenne cerimonia religiosa, i resti di Vespasiano, della moglie Anna d'Aragona e dei due figli Luigi e Giulia, sono stati ricollocati nel monumento funebre.[5]

Nella chiesa hanno trovato sepoltura altri componenti dei Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo:

Inoltre, al primo altare destro, è una tela rappresentante la Fuga in Egitto del parmense Giulio Cesare Amidano (1572-1629), allievo di Gerolamo Bedoli, ma influenzato soprattutto da Bartolomeo Schedoni e da Annibale Carracci.[7] All'altare maggiore è invece la statua in cartapesta della Vergine Addolorata e Incoronata, risalente forse alla metà del XVIII secolo ed assegnata alla mano del bolognese Angelo Piò.[1]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Wikiwand in your browser!

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.

Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.