Diaspora dei tatari di Crimea
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La diaspora dei tatari di Crimea (in tataro di Crimea Qırımtatar diasporası, in turco Kırım Tatar Diasporası) ebbe inizio con l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 1783, anno a partire dal quale si ebbero varie ondate di migrazioni forzate dei tatari, protrattesi fino al 1917. La diaspora fu il risultato della colonizzazione russa dell'area che portò alla distruzione della vita sociale ed economica di questa popolazione.
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L'atto finale della diaspora si ebbe nel 1944 durante la seconda guerra mondiale, quando gli ultimi tatari rimasti in Crimea vennero deportati in Asia centrale. Questi ultimi sono però considerati più una popolazione “in esilio” piuttosto che una comunità della diaspora.