Eleonora d'Arborea
sovrana del giudicato d'Arborea / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Eleonora o Elianora d'Arborea[3] (Molins de Rei, 1347 circa[4] – Sardegna, giugno 1403), è stata giudice d'Arborea, nota anche per l'aggiornamento della Carta de Logu, promulgata dal padre Mariano IV e rivisitata dal fratello maggiore Ugone III[5].
Eleonora d'Arborea | |
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Eleonora d'Arborea. Dipinto di fantasia di Antonio Caboni del 1881. | |
Giudicessa reggente d'Arborea[1] | |
In carica | 1383 – 1403 (con Federico e Mariano V) |
Predecessore | Ugone III di Arborea |
Successore | Mariano V di Arborea |
Nome completo | Eleonora de Serra Bas |
Altri titoli | |
Nascita | Molins de Rei[2], 1347 circa |
Morte | Sardegna, giugno 1403 |
Luogo di sepoltura | ignoto |
Dinastia | De Serra Bas |
Padre | Mariano IV |
Madre | Timbora di Roccaberti |
Consorte | Brancaleone Doria |
Figli | |
Religione | Cristianesimo |
Firma |
Gli aragonesi, successivi dominatori della Sardegna, estesero l'ambito territoriale di applicazione della Carta de Logu a quasi tutta l'isola. La normativa rimase in vigore per secoli, fino alla sostituzione col codice di Carlo Felice di Savoia (il 16 aprile 1827), ormai alle soglie della fusione perfetta con la terraferma sabauda e del Risorgimento. Il significato simbolico che localmente è attribuito alla figura e alla reggenza di Eleonora è evidenziato dal fatto che il giudicato d'Arborea è stato l'ultimo Stato sardo autoctono a essere ceduto a regnanti esterni all'isola. Questo fa sì che, soprattutto nell'ambito dell'indipendentismo sardo, sia spesso vista come principale eroina nazionale della Sardegna, assieme a Giovanni Maria Angioy.