Fa' la cosa giusta
film del 1989 diretto da Spike Lee / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Fà la cosa giusta (Do the Right Thing) è un film del 1989 scritto, prodotto, diretto e interpretato da Spike Lee.
Fà la cosa giusta | |
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Bill Nunn e Giancarlo Esposito in una scena del film | |
Titolo originale | Do the Right Thing |
Lingua originale | inglese, spagnolo, italiano, coreano |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1989 |
Durata | 120 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | commedia, drammatico |
Regia | Spike Lee |
Sceneggiatura | Spike Lee |
Produttore | Spike Lee |
Casa di produzione | 40 Acres & a Mule Filmworks |
Distribuzione in italiano | UIP - United International Pictures |
Fotografia | Ernest Dickerson |
Montaggio | Barry Alexander Brown |
Effetti speciali | Steven Kirshoff |
Musiche | Bill Lee |
Scenografia | Wynn Thomas |
Costumi | Ruth Carter |
Trucco | Matiki Anoff |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Interpretato da un cast corale, il film si concentra sull'esplosione delle tensioni razziali di un quartiere di Brooklyn nel corso di una giornata particolarmente calda. Considerato uno dei migliori film del regista afroamericano,[1] alla sua uscita suscitò molte polemiche: per alcuni critici, infatti, il film istigava i giovani afroamericani dei quartieri popolari alla rivolta.[1] Venne comunque candidato a due premi Oscar, per la migliore sceneggiatura originale e il miglior attore non protagonista (Danny Aiello).
Il brano Fight the Power dei Public Enemy, parte della colonna sonora del film e dal testo fortemente critico verso elementi della società statunitense come il capitalismo, l'influenza dei mass media e il fallimento dell'integrazione razziale, ottenne un gran successo. Lee ne diresse anche il videoclip.
Nel 1999 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[2] Nel 2007, l'American Film Institute l'ha inserito al novantaseiesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).[3][4] Nel 2022 un sondaggio tra critici cinematografici condotto dalla rivista Sight & Sound ha visto il film al 24º posto dei più belli di ogni tempo.[5]