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fiera annuale di Bari, Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Fiera del Levante (La Fir du Levand in dialetto barese), che nel 2024 ha raggiunto l'86ª edizione, è una delle principali fiere italiane e del Mediterraneo, con sede a Bari, nel quartiere di Marconi - San Girolamo - Fesca. Il suo ingresso principale è su Lungomare Starita, 4. Nel corso dell'anno il quartiere fieristico ospita circa trenta manifestazioni internazionali tra esposizioni, congressi ed eventi.
Ente Autonomo Fiera del Levante | |
---|---|
Stato | Italia |
Forma societaria | Ente autonomo |
Fondazione | 1929 a Bari |
Fondata da | Comune di Bari, Amministrazione Provinciale di Bari, Camera del Commercio di Bari |
Sede principale | Bari |
Gruppo | Nuova Fiera del Levante Srl (contratto di concessione) |
Persone chiave | Antonella Bisceglia (Commissario Straordinario) |
Settore | Commercio |
Prodotti | Fiera Multisettore Campionaria Internazionale |
La Fiera nacque nel 1929 dalla congiunta collaborazione del Comune di Bari, dell'Amministrazione Provinciale e della Camera del Commercio di Bari ed opera continuativamente da quell'anno. La prima edizione della campionaria internazionale, cui la Fiera del Levante dà il nome, si è svolta nel 1930. Il logo, la nave con le vele spiegate, venne realizzato dal pittore futurista Thayaht. Da allora si ripete a settembre di ogni anno, ad eccezione del periodo compreso fra il 1940 ed il 1946 a causa delle devastazioni belliche subite dal capoluogo pugliese. Evento di punta nel programma annuale, la campionaria multi settore conta su circa 800 espositori e ospita circa 200 000 visitatori.[1]
Nel 1969 sono nate le prime rassegne specializzate. Il quartiere fieristico di circa centomila metri quadrati è andato ampliandosi nel tempo e occupa oggi una superficie complessiva di 300 000 metri quadrati, che ospitano nel corso dell'anno circa quaranta manifestazioni. Dal 2011 la Fiera ha una nuova struttura dedicata ai convegni. Nel corso del 2012 la Fiera intende potenziare ulteriormente l'attività congressuale con la costruzione di un nuovo edificio.
La manifestazione principale è la "Campionaria di settembre". Grazie alla ‘Borsa degli affari’, la Fiera promuove i contatti fra espositori del mercato centromeridionale, del sud est europeo e, in generale, dell'area mediterranea. Complessivamente, gli espositori che partecipano annualmente alle manifestazioni in calendario sono oltre cinquemila e oltre due milioni i visitatori, provenienti dall'Europa e dal bacino del Mediterraneo. L'indotto fieristico è valutabile in centocinquanta milioni di euro.[2] Attualmente il presidente di Nuova Fiera del Levante è Alessandro Ambrosi
Nel 2022 per la concomitanza con le elezioni politiche la manifestazione viene posticipata dal 15 al 23 del mese di ottobre.[3][4]
La Fiera del Levante ha siglato il 7 novembre 2017, un contratto di concessione con la società Nuova Fiera del Levante S.r.l. per la riqualificazione e gestione delle aree del Quartiere Fieristico di proprietà dell'Ente Autonomo Fiera del Levante. La sottoscrizione del contratto conclude la procedura di evidenza pubblica avviata nel 2014, in esecuzione della legge regionale n. 2/2009 e del relativo regolamento attuativo n. 25/2013.
Nuova Fiera del Levante S.r.l. è detenuta per l'85% dalla Camera di Commercio di Bari e per il 15% da Bologna Fiere S.p.a. e ha la concessione di parte del Quartiere Fieristico, dove realizzare le manifestazioni fieristiche e congressuali individuate dalla legge regionale.[5]
Il principale obiettivo dichiarato della fiera è l'internazionalizzazione dell'economia meridionale, contando su un mercato costituito dalle regioni del sud d'Italia, del sud est europeo, del Medio Oriente e dell'Africa settentrionale. A questo proposito risulta assai strategica la collaborazione con la Fiera di Bologna S.p.A., la quale è partner industriale della Nuova Fiera del Levante S.r.l.[6], nonché detentrice del 15% del suo capitale sociale.[5]
Le principali iniziative, all'estero, sono la "Fiera del Levante in Albania", le partecipazioni alla fiera di Ulma e di Essen in Germania, alla fiera internazionale di Skopje, in Macedonia, a quella di Tripoli in Libia e a quella di Bucarest in Romania.
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