Giù nel ciberspazio (Count Zero), pubblicato anche con il titolo Giù nel cyberspazio, è un romanzo di fantascienza cyberpunk di William Gibson pubblicato nel 1986. È il secondo volume della cosiddetta Trilogia dello Sprawl che comprende Neuromante, Giù nel ciberspazio e Monna Lisa Cyberpunk (in originale: Neuromancer, Count Zero e Mona Lisa Overdrive), tra i primi e più noti esempi del filone cyberpunk.

Fatti in breve Titolo originale, Altri titoli ...
Giù nel ciberspazio
Titolo originaleCount Zero
Altri titoliGiù nel cyberspazio
AutoreWilliam Gibson
1ª ed. originale1986
1ª ed. italiana1990
Genereromanzo
Sottogenerefantascienza cyberpunk
Lingua originaleinglese
SerieTrilogia dello Sprawl
Preceduto daNeuromante
Seguito daMonna Lisa Cyberpunk
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Giù nel ciberspazio è stato candidato al Premio Nebula per il miglior romanzo nel 1986 e per il Premio Hugo per il miglior romanzo nel 1987.

Il titolo originale Count Zero, oltre ad essere il nickname del protagonista Bobby Newmark, è anche un gioco di parole riferibile al gergo informatico (un "count zero interrupt" è descritto nel romanzo come un interrupt che, quando ricevuto, ha l'effetto di decrementare il contatore, raggiungendo lo zero).

Trama

Sette anni dopo gli eventi narrati in Neuromante, stanno succedendo cose strane nella Matrice, in particolare la proliferazione di entità simili a divinità vudù.

Due potenti multinazionali sono impegnate in una battaglia per il controllo (che si estende fino allo spazio) di una nuova e potente tecnologia (un biochip) impiegando hacker per attività di spionaggio e sabotaggio.

Come per gli altri due romanzi della serie, ci sono tre storie principali (legate ai tre protagonisti) che si intersecano: Turner, un mercenario al soldo delle multinazionali, impegnato a gestire il passaggio del ricercatore capo Mitchell all'Hosaka Corporation e che diventa il guardiano di sua figlia; Marly, titolare di una piccola galleria d'arte a Parigi, ingaggiata dal ricco e schivo industriale e patrono delle arti Josef Virek, per trovare lo sconosciuto creatore di una scatola futuristica in stile Joseph Cornell; e Bobby (alias Count Zero), un hacker dilettante che ha un collasso cerebrale nel tentativo di entrare nel sistema informatico di una multinazionale con un software sconosciuto ed è riportato in vita da una misteriosa presenza del cyberspazio.

Edizioni

(parziale)

  • (EN) William Gibson, Count Zero, Victor Gollancz Ltd, 1986, ISBN 0-575-03696-6.
  • William Gibson, Giù nel ciberspazio, traduzione di Delio Zinoni, Altri Mondi 18, Arnoldo Mondadori Editore, 1990, ISBN 88-04-33344-8.
  • William Gibson, Giù nel ciberspazio, traduzione di Delio Zinoni, Urania 1179, Arnoldo Mondadori Editore, 1992, p. 208.
  • William Gibson, Giù nel ciberspazio, traduzione di Delio Zinoni, IperFiction, Arnoldo Mondadori Editore, 1994, p. 240, ISBN 88-04-38742-4.
  • William Gibson, Giù nel ciberspazio, traduzione di Delio Zinoni, Oscar Bestsellers 594, Arnoldo Mondadori Editore, 1995, p. 252, ISBN 88-04-40368-3.
  • Giù nel cyberspazio, pubblicato in William Gibson, Tre romanzi Cyber, traduzione di Delio Zinoni, I Cinque, Arnoldo Mondadori Editore, 1996, p. 806, ISBN 88-04-40614-3.
  • Giù nel cyberspazio, pubblicato in William Gibson, Tre romanzi Cyber, traduzione di Delio Zinoni, Euroclub, 1996, p. 624.
  • William Gibson, Giù nel cyberspazio, traduzione di Delio Zinoni, Piccola Biblioteca Oscar 229, Arnoldo Mondadori Editore, 2000, p. 336, ISBN 88-04-48008-4.

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