Golden age of porn
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Con il termine golden age of porn o porno chic, si intende l'"epoca d'oro del cinema pornografico americano", un periodo protrattosi per una quindicina d'anni (dal 1969 al 1984 circa) nel quale il cinema porno statunitense ottenne attenzione mediatica a livello internazionale,[1][2] ricevendo anche recensioni positive da riviste mainstream, critici cinematografici, e dal pubblico in generale. Tale lasso temporale ebbe inizio con l'uscita nelle sale nel 1969 del film Blue Movie diretto da Andy Warhol,[3][4][5] e del film Mona nel 1970 (il primo film pornografico distribuito legalmente).[6][7] Queste pellicole furono i primi film per adulti che mostravano scene di sesso esplicito a ricevere una diffusa distribuzione negli Stati Uniti.[3][4][5][6] Entrambi influenzeranno la produzione di celebri pellicole a luci rosse quali La vera gola profonda (Deep Throat, 1972) con protagonista Linda Lovelace e diretto da Gerard Damiano,[8] Dietro la porta verde (Behind the Green Door, 1972) con Marilyn Chambers e regia dei Mitchell Brothers,[9] Miss Jones (The Devil in Miss Jones) sempre di Damiano, e A bocca piena (The Opening of Misty Beethoven, 1976) di Radley Metzger. Secondo Warhol, Blue Movie fu anche una delle influenze maggiori del film Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci.[5]
A seguito della menzione da parte di Johnny Carson nel suo popolare Tonight Show e di Bob Hope sulla tv generalista,[7] La vera gola profonda divenne uno dei maggiori successi al botteghino dell'epoca, nonostante fosse girato in maniera alquanto rudimentale rispetto agli standard hollywoodiani. Nel 1973, il più compiuto, ma ancora a basso budget film Miss Jones fu il settimo incasso più alto dell'anno, ricevendo anche buona accoglienza presso i media, inclusa una recensione favorevole da parte del noto critico cinematografico Roger Ebert.[10] Il fenomeno della diffusione del porno venne discusso pubblicamente da molte celebrità, e preso seriamente dalla critica, uno sviluppo che fu definito dal critico Ralph Blumenthal del The New York Times, con il termine "porno chic".[7][11] Divenne presto ovvio che i ritorni al botteghino di film erotici per adulti a basso budget avrebbero potuto finanziare ulteriori progressi nei valori tecnici e di produzione del porno, rendendolo estremamente competitivo con i film di Hollywood. Si temeva che, se non fosse stata controllata, la vasta redditività di questi film avrebbe portato Hollywood a essere influenzata dalla pornografia.[12][13]
Prima di ciò, migliaia di leggi e ordinanze anti-oscenità statunitensi statali e comunali affermavano che la partecipazione alla creazione, distribuzione o consumo di pornografia costituiva un atto criminale. Le interpretazioni multi-giurisdizionali dell'oscenità resero questi film altamente suscettibili di azioni penali e responsabilità penali per atti di oscenità, limitando così notevolmente la loro distribuzione e il potenziale profitto. Tuttavia, la decisione della Corte suprema degli Stati Uniti d'America del 1973 nella causa "Miller v. California", creò un precedente restringendo e semplificando la definizione di oscenità, portando a un drastico aumento del numero dei procedimenti penali a livello nazionale contro i film a luci rosse. La rinnovata libertà creativa, il rilassamento dei costumi conseguenza della rivoluzione sessuale degli anni sessanta, maggiori budget e gli incassi ottenuti dai film hard uniti a una "mentalità hollywoodiana" contribuirono a questo periodo.
Tuttavia, con l'accresciuta diffusione e disponibilità dei videoregistratori per uso privato negli anni ottanta, le videocassette soppiantarono le sale cinematografiche come mezzo di diffusione preferito per la pornografia, che quindi tornò rapidamente a produzioni scadenti a basso budget, ponendo fine alla cosiddetta "golden age".[14] Attualmente, il termine "golden age of porn" si applica anche alla produzione di film pornografici prodotti negli anni settanta-ottanta in altre nazioni al di fuori degli Stati Uniti d'America, dando così vita alla definizione di "epoche d'oro del cinema porno" francese, tedesco, svedese, italiano, ecc...