Gran Premio motociclistico del Giappone 1966
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Il Gran Premio motociclistico del Giappone, come già negli anni precedenti, fu l'ultimo appuntamento del motomondiale 1966.
GP del Giappone 1966 | |||||||||||||
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159º GP della storia del Motomondiale 12ª prova su 12 del 1966 | |||||||||||||
Data | 15 ottobre 1966 | ||||||||||||
Nome ufficiale | 5° GP del Giappone | ||||||||||||
Luogo | Circuito del Fuji | ||||||||||||
Percorso | 6,000 km Circuito permanente | ||||||||||||
Risultati | |||||||||||||
Classe 350 | |||||||||||||
126º GP nella storia della classe | |||||||||||||
Distanza | 25 giri, totale 150 km | ||||||||||||
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Classe 250 | |||||||||||||
135º GP nella storia della classe | |||||||||||||
Distanza | 24 giri, totale 144 km | ||||||||||||
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Classe 125 | |||||||||||||
132º GP nella storia della classe | |||||||||||||
Distanza | 20 giri, totale 120 km | ||||||||||||
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Classe 50 | |||||||||||||
41º GP nella storia della classe | |||||||||||||
Distanza | 14 giri, totale 84 km | ||||||||||||
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Si svolse il 15 e 16 ottobre 1966 sul circuito del Fuji che sostituì il circuito di Suzuka usato nelle edizioni precedenti. Erano in programma le classi 50, 125, 250 e 350.
Proprio lo spostamento di sede, dal circuito di proprietà della casa motociclistica Honda a questa nuova locazione, creò probabilmente la decisione di Honda di non partecipare alla prova adducendo motivi di scarsa sicurezza.
Fu comunque l'occasione per vedere in corsa altre case giapponesi come la Kawasaki, di ritorno dopo l'incidente mortale occorso al Tourist Trophy ad un suo pilota, e la Bridgestone. La Kawasaki schierava una squadra composta da Dave Simmonds, Chris Vincent, Takeshi Araoka e Ernst Degner con quest'ultimo lasciato libero dalla sua squadra precedente ma che incappò in un incidente durante le prove che portò al termine della sua carriera agonistica.
In assenza anche delle case motociclistiche dell'Europa dell'Est, i successi furono di Phil Read in classe 350, di Hiroshi Hasegawa in 250, di Bill Ivy in 125 (tutti a bordo di moto Yamaha) e di Yoshimi Katayama su Suzuki in 50; proprio quest'ultima classe era l'unica in cui non era ancora stato assegnato il titolo iridato piloti, lo ottenne, grazie anche all'assenza delle Honda, il pilota tedesco Hans-Georg Anscheidt.