Guerra di mafia di Corleone
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La guerra di mafia di Corleone fu un conflitto armato che vide contrapposti la banda di Luciano Liggio contro gli uomini del capomafia Michele Navarra.
Guerra di mafia di Corleone | |||
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Immagine di Michele Navarra | |||
Data | 1958-1963 | ||
Luogo | Corleone | ||
Causa | Tentato agguato perpetrato dagli uomini di Navarra contro Luciano Liggio e la sua banda | ||
Esito | Vittoria della banda di Luciano Liggio | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Perdite | |||
60 morti[1] | |||
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«La mafia non esiste più dal 1958. È finita quell'anno, con l'uccisione del mio concittadino corleonese dottore Michele Navarra. Perché quel giorno, assieme al dottore Navarra, hanno ucciso un altro medico giovane, che aveva la moglie incinta. Ecco, quel giorno questi cosiddetti mafiosi hanno ucciso un povero disgraziato. Da quel momento finì tutto. Perché la mafia, me lo diceva sempre mio padre, aveva dei canoni di giustizia e correttezza che rispettava e faceva rispettare. Certo, non poteva mettere in carcere nessuno la mafia. Ma quando sbagliava, loro lo ammazzavano, ma solo quello.»
(Vito Ciancimino, citato in Attilio Bolzoni, Parole d'onore, 2008[2])