Ipotesi documentale
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L'ipotesi documentale o documentaria, la cui versione più nota è detta anche teoria delle quattro fonti o teoria JEDP, è una ipotesi formulata nell'Ottocento dallo studioso biblico e orientalista tedesco Julius Wellhausen per spiegare la formazione dei primi cinque libri della Bibbia, i quali prendono il nome di Pentateuco (Torah in ebraico). Wellhausen rielaborò concetti proposti da diversi studiosi nei due secoli precedenti e li formulò in modo particolarmente convincente con la pubblicazione del libro Prolegomena zur Geschichte Israels (1878). L'ipotesi documentale di Wellhausen ebbe grande successo nel Novecento e svolse un ruolo molto importante per la nascita della critica storica nella storia delle religioni e nell'esegesi biblica per esaminare e studiare la storicità della Bibbia.
L'ipotesi documentale venne accettata dalla maggior parte degli esperti e storici come la teoria dominante sull'origine e formazione del Pentateuco[1] e nel corso del secolo XX ne furono proposti dai biblisti importanti arricchimenti e modifiche. Fra questi, occorre segnalare soprattutto Hermann Gunkel, Martin Noth e Gerhard von Rad. Negli ultimi decenni del secolo, però, un numero crescente di studiosi (oggi maggioritario) ha messo in dubbio i fondamenti della teoria e ha proposto spiegazioni alternative. Restano comunque, soprattutto in USA, numerosi sostenitori della teoria delle quattro fonti, fra cui Joel Baden.[2]