Legione (demoni)
demone citato nei vangeli / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Nel racconto dei vangeli canonici, Legione (in greco: Λεγιὼν, trasl.: Legiōn[1]) è il nome con cui si presenta a Gesù un gruppo di demòni che possiedono un uomo.
«Gli diceva infatti [Gesù]: «Esci, spirito immondo, da quest'uomo!». E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione» gli rispose, «perché siamo in molti».»
(Marco 5,8-9)
Gesù libera quindi l'uomo permettendo ai diavoli di entrare in un grande branco di porci, i quali, posseduti, si precipitano da un burrone e affogano nell'acqua. Il racconto dell'episodio è presente in tutti e tre i vangeli sinottici. Tuttavia, Matteo non ne esplicita il nome.[1]
Tale nome proprio fu quindi di origine tardiva, poiché dall'aramaico fu tradotto direttamente in latino come[2] Legionem, ad indicare una schiera, una moltitudine, un gruppo militante compatto, in questo caso di diavoli, che hanno come obiettivo possedere il corpo di una persona (non possono possedere l'anima perché essa è di Dio).[3]
Questo episodio, conosciuto come esorcismo dell'indemoniato di Gerasa, fu collocato, significativamente, prima della doppia narrazione della risurrezione della figlia di Giairo e della guarigione dell'emorroissa, centrata anch'essa su di una questione di purezza. La narrazione del Vangelo secondo Marco, ripresa poi nel Vangelo secondo Luca, è alquanto elaborata, mentre nel Vangelo secondo Matteo l'episodio viene riassunto. Un uomo del «paese dei Geraseni», probabilmente un gentile, è posseduto da un demonio di nome Legione, dall'enorme forza, il quale, incontrato Gesù, lo riconosce immediatamente come «Figlio di Dio»; dopo essere stato scacciato, Legione possiede un branco di maiali al pascolo che subito si uccide; i Geraseni, spaventati, chiedono a Gesù di allontanarsi, cosa che fa dopo aver proibito all'uomo liberato da Legione di seguirlo e avergli detto di raccontare ciò che è accaduto alla propria famiglia.[4]
Il termine legioni è anche usato per indicare le molte schiere di diavoli dell'Inferno nella demonologia classica, che tende a catalogare i demòni come vere e proprie gerarchie militari.