Maserati A6 GCM
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La A6 GCM è un'autovettura da competizione monoposto costruita dalla Maserati dal 1951 al 1953.
Maserati A6 GCM | |||||||||
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Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | Maserati | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Squadra | Maserati Squadra Corse | ||||||||
Progettata da | Vittorio Bellentani e Alberto Massimino | ||||||||
Sostituisce | Maserati 4CL | ||||||||
Sostituita da | Maserati 250F | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Dimensioni e pesi | |||||||||
Lunghezza | 3600[1] mm | ||||||||
Larghezza | 1500[1] mm | ||||||||
Altezza | 1000[1] mm | ||||||||
Passo | 2280-2310[1] mm | ||||||||
Peso | 550-570[1] kg | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Gran Premio d'Italia 1952 | ||||||||
Palmares | |||||||||
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Le prime due serie furono progettate dagli ingegneri Vittorio Bellentani e Alberto Massimino[1], ed erano basate solo marginalmente sulla Maserati GCS[1]. Il telaio era derivato dalla Maserati 4CLT/48, ma si dimostrò non adeguato per la grande potenza del motore[1].
Il modello fu quindi modificato più volte, e al debutto nelle competizioni, al Gran Premio d'Italia del 1952, il telaio fu irrobustito, il motore fu rivisto e fu prevista la doppia accensione Magneti Marelli[1]. Nel 1953, con l'arrivo alla Maserati di Gioachino Colombo la A6 GCM fu completamente rivisitata[1]. Il propulsore fu potenziato e il telaio fu costruito tubolare con una struttura a traliccio, molto resistente agli sforzi torsionali[1].
Con queste migliorie la A6 GCM spezzò l'egemonia della Ferrari nei Gran Premi[1].
Ne furono realizzati 12 esemplari.