Loading AI tools
arcivescovo cattolico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Matteo Gennaro Testa Piccolomini (Napoli, 21 settembre 1708 – 6 aprile 1782) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Matteo Gennaro Testa Piccolomini arcivescovo della Chiesa cattolica | |
---|---|
Vincenzo Cannizzaro, 1763-1766, Ritratto dell'Arcivescovo Matteo Testa Piccolomini, Cattedrale di Reggio Calabria. | |
Incarichi ricoperti |
|
Nato | 21 settembre 1708 a Napoli |
Ordinato presbitero | 2 aprile 1740 |
Nominato arcivescovo | 6 aprile 1761 da papa Pio VIII |
Consacrato arcivescovo | 12 aprile 1761 dal cardinale Enrico Benedetto Stuart |
Deceduto | 6 aprile 1782 (73 anni) |
Mons. Piccolomini fu inizialmente avvocato, poi sacerdote (ordinato nel 1740), missionario e canonico della cattedrale di Napoli. Nel 1761 fu promosso alla sede arcivescovile di Reggio Calabria, dalla quale si dimise nel 1766 per motivi di salute; fu poi assegnato alla sede arcivescovile titolare di Cartagine. Nel 1772 fu nominato membro della Giunta degli Abusi, e dal 1774 cappellano maggiore del Regno di Napoli. Divenne in seguito anche prefetto dei Regi Studi, presidente del Tribunale Misto e membro della Giunta del Real Albergo dei Poveri.[1]
Dovette far fronte alla grave carestia che nel 1763 colpì il Regno e la stessa Reggio Calabria. Uno dei suoi obiettivi fu il recupero del seminario, costruendo un nuovo edificio progettato dal colonnello Poullet, per i cui lavori vennero adoperati anche dei condannati ai lavori forzati.[2]
Fu sepolto nell'Oratorio della Compagnia dei Bianchi della Giustizia a Napoli.[3]
La genealogia episcopale è:
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.