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Monumento a Emilio Paolo
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Il monumento a Emilio Paolo fu eretto nel Santuario di Apollo a Delfi poco dopo il 167 a.C. per commemorare la vittoria romana per opera del generale Lucio Emilio Paolo Macedonico sul re Perseo di Macedonia nella battaglia di Pidna.
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Il pilastro incompleto era destinato a fungere da base per un ritratto del re Perseo. Originariamente era stato creato per stabilire la presenza macedone a Delfi e per ricordare ai delfinesi la tradizione di amicizia esistente tra loro e la famiglia reale.[2] Tuttavia, il monumento fu ripreso da Emilio Paolo per celebrare se stesso e la vittoria di Roma, osservando che «era giusto che i conquistati cedessero il passo ai vincitori».[3] Il monumento di Emilio Paolo si trovava di fronte al Tempio di Apollo insieme ad altri due pilastri commemorativi, quello di Eumene II di Pergamo e quello di Prusia II di Bitinia;[4] tuttavia, questo pilastro dominava sugli altri due. Il monumento completato aveva una statua equestre in bronzo che si trovava in cima a un pilastro rettangolare alto più di 9 metri.[5] Sebbene la statua in bronzo che originariamente si trovasse in cima al pilastro non sia più presente, i tagli nel basamento mostrano che il cavallo era stante sulle zampe posteriore. Alla base del pilastro è sopravvissuta un'iscrizione, «L(ucius) Aimilius L(uci) f(ilius) inperator de rege Perse / Macedonibusque cepet», «Lucio Emilio, figlio di Lucio, imperator, lo prese dal re Perseo e dai Macedoni».[1]