Neotelevisione
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Neotelevisione è un neologismo coniato da Umberto Eco ed entrato nell'uso degli esperti di televisione per indicare la televisione generalista e commerciale delineatasi in Italia dai primi anni ottanta. Eco usa questo termine per la prima volta nel 1983 in un articolo intitolato "Tv, la Trasparenza Perduta"[1][2] nel quale confronta le caratteristiche della cosiddetta paleotelevisione con quelle apportate dall'arrivo delle nuove emittenti private.
Voce principale: Televisione.
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