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Cultivar di pera sviluppata nell''800 in Francia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La passacrassana, passa crassana o crassana (in francese passe-crassane) è una cultivar ottocentesca di pera, originaria della Francia.
Pera passacrassana | |
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Un esemplare di passacrassana | |
Origini | |
Altri nomi | Passe-crassane, crassana |
Luogo d'origine | Francia |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Il nome potrebbe derivare dal comune di Crazannes, nella regione francese del Poitou-Charentes.[1]
La varietà è stata selezionata da un semenzale per la prima volta dall'arboricoltore Louis Boisbunel a Rouen, in Francia, il quale la presentò ufficialmente nel 1855 alla Société centrale d'horticulture de la Seine-Inférieure.[2]
L'uso del termine crassana è confermato in Italia nel 1986, mentre il corrispettivo scritto francese crassane è presente già alla fine del XVII secolo, forse a indicare uno scavalcamento di confine tardivo.[1]
La pera passacrassana ebbe una buona diffusione in Italia e Francia ma venne con il tempo abbandonata per qualità più facilmente commercializzabili.[3]
Il frutto è tondeggiante, di grossa pezzatura, dalla buccia spessa. Marcel Proust lo descrive profumato come di rosa[4]. Si raccoglie a ottobre e si consuma appena colto, oppure lo si conserva in fruttaio anche fino a gennaio, facendolo maturare lentamente per consumarlo cotto.[3]
Il pero passacrassana, simile al cotogno, è discretamente robusto e resistente; se ben potato ha una buona e costante produttività.[5]
Impollinatori del pero passacrassana sono abate Fétel, conférence, pera coscia, decana del comizio, decana d'inverno, Williams.[6]
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