Pederastia albanese
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La pederastia albanese era una consuetudine segnalata da numerosi viaggiatori occidentali nel XIX secolo[1][2] tra i quali Edvard Westermarck[3], John Cam Hobhouse, il quale nel suo diario di viaggio[4], segnala che la pederastia era "apertamente praticata," e Johann Georg von Hahn, noto anche come "il padre degli studi albanesi".[5] Secondo tali segnalazioni era comunemente e socialmente accettato che i giovani tra i sedici ed i ventiquattro anni corteggiassero ragazzi dai dodici ai diciassette anni.[6]
In letteratura, l'amante più anziano è chiamato ashik (dalla parola araba ishq, "amore appassionato") e l'amato, dyllber (dal turco dilber, "bello")[7]. Un ghego si sposava all'età di 24 o 25 anni, e poi solitamente, ma non sempre, rinunciava all'amore con i ragazzi.
La pratica fu limitata con l'avvento del comunismo nel 1944.[8]