Pensiero di Ernst Jünger
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Ernst Jünger (1895-1998) è stato uno scrittore e filosofo tedesco che nelle sue opere (quasi 50 a partire dal 1945) costituite da romanzi, racconti, diari, saggi, ha esposto una visione profetica di una catastrofe annientatrice dell'umanità e del pianeta da cui si potrà scampare solo con l'esercizio di una spiritualità interiore. Il suo stile letterario, originale e fuori dagli schemi, adotta un linguaggio, talora volutamente ostico, che riflette il suo pensiero aristocratico e anarchico.[1]
«Il ribelle non è un bandito né un criminale, ma semplicemente uno che mantiene fedeltà a se stesso. Il ribelle è deciso ad opporre resistenza, il suo intento è dare battaglia, sia pure disperata. Ribelle è dunque colui che ha un profondo, nativo rapporto con la libertà, il che si esprime oggi nell'intenzione di contrapporsi all'automatismo e nel rifiuto di trarne la conseguenza etica, che è il fatalismo.»
(Ernst Jünger, Trattato del Ribelle)