Plusvalore
concetto cruciale e centrale nella teoria del valore di Karl Marx / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Plusvalore?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Nell'economia marxiana, il plusvalore (in tedesco Mehrwert) è uguale al valore creato durante la giornata lavorativa dai lavoratori che è in eccesso rispetto al valore della loro forza-lavoro.[1][2] Viene inteso anche come profitto.[2][3][4]
«La produzione capitalista non è soltanto produzione di merce, è essenzialmente produzione di plusvalore.»
(Karl Marx, Il Capitale, vol. I, cap. XIV Plusvalore assoluto e plusvalore relativo, p. 556)
Il concetto ebbe origine nel socialismo ricardiano, con il termine "plusvalore" coniato da William Thompson nel 1824;[5] tuttavia, non era coerentemente distinto dai concetti correlati di pluslavoro e plusprodotto. La teoria è stata successivamente sviluppata e resa popolare da Karl Marx. La formulazione marxiana è il senso standard e la base primaria per gli ulteriori sviluppi, sebbene sia contestato quanto del concetto di Marx sia originale e distinto dal concetto ricardiano.