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Prima generazione delle console
prima generazione delle console per videogiochi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La prima generazione delle console per videogiochi è iniziata nel 1972 con il Magnavox Odyssey (il cui sviluppo iniziò nel 1968 da parte di Ralph Baer con il nome in codice The Brown Box) e terminata nel 1977.
I sistemi appartenenti a questa generazione non avevano al loro interno un microprocessore, ma erano degli specifici automi a stati finiti senza codice, composti da circuiti a logica discreta che implementavano tutti i diversi aspetti del gioco stesso. Le ultime console di questa generazione inglobarono la parte principale della circuiteria su circuiti integrati ("pong su un chip") come la serie dei chip di Pong dell'Atari e la serie AY-3-8500 della General Instruments.[1]
A differenza delle successive generazioni, un elenco completo di console della prima generazione ne comprenderebbe diverse centinaia.[2]
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I primi sistemi
Riepilogo
Prospettiva
Dopo diversi esperimenti e prototipi,[3] Ralph Baer ultimò quella che sarebbe diventata la prima console della storia, la Magnavox Odyssey: lanciata nel 1972, era costituita da una parte analogica (l'output e il sistema di controllo) e da circuiteria digitale. Più precisamente, la logica era implementata in DTL, sistema utilizzato antecedentemente alla TTL.
L'Odyssey non fu un grande successo commerciale, soprattutto per lo scarso marketing della stessa Magnavox; fu infatti nel 1975 che con PONG della Atari (ma distribuita dalla catena di negozi Sears), le console casalinghe conobbero una grande popolarità, sebbene l'ideatore Nolan Bushnell si fosse ispirato proprio alla Odyssey, vista in una dimostrazione prima del lancio. Il suo successo portò all'invasione del mercato da parte di diversi cloni, tra i quali la Coleco Telstar (a sua volta prodotta in parecchie versioni differenti). La prima generazione terminò nel 1976 con l'uscita della Fairchild Channel F, sistema programmabile tramite cartucce rimovibili.
Console
Per una lista più completa si veda la lista delle console di prima generazione
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Pong su un chip
Riepilogo
Prospettiva
Finita la prima fase di queste console realizzate con singoli circuiti discreti, vennero distribuite diverse serie di chip che inglobavano in toto la circuiteria discreta che implementava i diversi giochi; i singoli chip comprendevano anche più di un gioco ed uno stesso chip veniva usato da diverse console. Ogni console permetteva di giocare a tutti o ad un sottoinsieme dei giochi disponibili sui chip.
Nell'ultima fase di questa generazione, il chip venne spostato dalla console alle cartucce, permettendo di usare più chip (e quindi più giochi) con una sola console: nacque così la serie PC-50x.
La seguente tabella riporta i principali chip e le relative principali console che li utilizzavano.[1]
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Note
Voci correlate
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