Puer aeternus
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Puer aeternus è un termine della lingua latina che significa "eterno bambino", usato nella mitologia per indicare appunto un dio-bambino che rimane eternamente giovane; in ambito psicologico si tratta di un uomo adulto la cui vita emotiva è rimasta ferma a un livello adolescenziale.
Il tipico puer conduce di norma una vita priva totalmente d'impegni definitivi, cercando quanto più possibile d'evitare l'assunzione di responsabilità tipiche della persona adulta; questo a causa della paura di rimanere imprigionato in situazioni da cui poi difficilmente riuscirebbe a svincolarsi. Egli brama indipendenza e libertà, si irrita davanti a qualsiasi limite e confine impostogli, tendendo a trovare intollerabile qualsiasi limitazione[1].
Gli psicologi analisti sostengono che l'archetipo puerile può portare a problemi psicologici che si manifestano in immaturità, narcisismo e incapacità di sviluppare una prospettiva adulta adeguata alla vita. È associato anche al mito dell'eterna giovinezza, che si sposa con l'istinto e la passione caotica e capricciosa e si possono trovare esempi di 'infanzia perpetua' nell'anoressia nervosa.