Salvator mundi (Leonardo)
Dipinto attribuito a Leonardo da Vinci / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Salvator Mundi è un dipinto a olio su tavola di noce (65,6×45,4 cm) attribuito a Leonardo da Vinci e/o atelier, databile tra il 1505 e il 1515 circa. Viene identificato anche come "versione Cook" (dal nome del collezionista londinese Francis Cook, la cui famiglia sarà proprietaria dell'opera dal 1900 al 1958) per distinguerlo dalle numerose versioni conosciute dello stesso soggetto.
Salvator Mundi (versione Cook) | |
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Autore | Leonardo da Vinci e/o bottega di Leonardo |
Data | 1505-1515 circa |
Tecnica | olio su tavola |
Dimensioni | 65,6×45,4 cm |
Ubicazione | collezione privata, ubicazione sconosciuta |
Il dipinto è stato reso noto al pubblico solo nel 2011 in occasione della mostra alla National Gallery di Londra "Leonardo da Vinci: Painter at the Court of Milan" in cui è stato presentato dopo il restauro da parte di Dianne Dwyer Modestini, la quale ha eliminato vecchie ridipinture e ripristinato aree particolarmente compromesse. In base ad un report prodotto precedentemente dalla restauratrice Monica Griesbach, che aveva effettuato un intervento sull'opera tra il 2005 e il 2006, il cattivo stato di conservazione era dovuto principalmente a restauri precedenti inadeguati.
L'attribuzione finora è stata confermata da quattro studiosi internazionali, con pareri concordi[1], ma è stata contestata da altri studiosi come Carmen Bambach, Michael Daley, Jacques Franck, Charles Hope, Carlo Pedretti, Charles Robertson e Frank Zöllner.[2][3][4]
La sua vendita da Christie's, nel novembre del 2017 al costo di 450,3 milioni di dollari, inclusi i diritti d'asta, l'ha resa l'opera d'arte più costosa della storia acquistata da un privato.[5]