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Lo Stato dei dervisci (somalo: Dawlada Daraawiish, in arabo دولة الدراويش?, Dawlat Darāwīsh) fu uno Stato Dhulbahante[1] dell'inizio del XX secolo, fondato dal Ismail Mire Elmi e "Mullah pazzo" Mohammed Abdullah Hassan, un leader religioso che raccolse armati dhulbahante[2] provenienti da tutto il Corno d'Africa, noti come "Dervisci".
Stato dei dervisci | |
---|---|
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Daraawiish دولة الدراويش |
Lingue parlate | somalo |
Capitale | Buuhoodle Taleh |
Politica | |
Forma di governo | monarchia |
Capo di Stato | Mohammed Abdullah Hassan |
Nascita | 1896 |
Fine | 1920 |
Territorio e popolazione | |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | Somalia italiana Somalia britannica Impero etiope |
Questo esercito consentì ad Hassan di ritagliarsi il suo personale Stato attraverso la conquista di terre rivendicate dai sultani somali, dall'Impero etiope e dalle potenze europee. Le forze dervisce respinsero con successo quattro spedizioni militari britanniche, costringendo gli inglesi a ritirarsi verso la costa[3].
Lo "Stato derviscio" conquistò così i favori del mondo islamico e la notorietà nei paesi occidentali grazie alla sua resistenza contro l'impero britannico e quello italiano, ottenendo l'appoggio dell'Impero ottomano e dell'Impero germanico[4][5]. Riuscì così a sopravvivere alla spartizione dell'Africa da parte delle potenze coloniali europee e fu l'unica entità statale musulmana indipendente del continente a superare la prima guerra mondiale[6].
Dopo aver resistito alle forze armate britanniche ed al regio esercito italiano per un quarto di secolo, i dervisci furono definitivamente sconfitti nel 1920 dopo il bombardamento aereo della capitale Taleh ad opera dei velivoli della Royal Air Force.
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