Stefano del Palatinato-Simmern
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Stefano del Palatinato-Simmern (in tedesco Stefan Pfalzgraf von Simmern) (23 giugno 1385 – Simmern, 14 febbraio 1459) fu conte palatino di Simmern, all’epoca comprendente anche Zweibrücken, dal 1410 fino alla sua morte.
Stefano del Palatinato-Simmern | |
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Stefano del Palatinato in un dipinto ottocentesco | |
Conte palatino di Simmern | |
In carica | 18 maggio 1410 – 14 febbraio 1459 |
Predecessore | Roberto III del Palatinato |
Successore | Federico I del Palatinato-Simmern Luigi I del Palatinato-Zweibrücken |
Nascita | 23 giugno 1385 |
Morte | Simmern, 14 febbraio 1459 (73 anni) |
Casa reale | Wittelsbach |
Padre | Roberto III del Palatinato |
Madre | Elisabetta di Norimberga |
Consorte | Anna di Veldenz |
Figli | Anna Elsa Federico Roberto Luigi Stefano Giovanni |
Religione | Cattolicesimo |
Egli era il terzo figlio del re Roberto del Palatinato e di sua moglie Elisabetta di Norimberga. Alla morte del padre ricevette in appannaggio la contea del Palatinato-Simmern, dando vita all'omonio ramo cadetto dei Wittelsbach.
Nel 1410 Stefano sposò Anna di Veldenz,[1] che morì nel 1439.[2]
Dopo la morte del suocero nel 1444,[3] Stefano acquisì il controllo della Contea di Veldenz e la quota che la casa di Veldenz possedeva della Contea di Sponheim. Nello stesso anno divise i suoi possedimenti tra suo figlio maggiore Federico I, che divenne conte del Palatinato-Simmern; e l'altro figlio, Ludovico, che divenne conte del Palatinato-Zweibrücken. Inoltre nel 1448 ereditò dal nipote Cristoforo di Baviera, la metà del Palatinato-Neumarkt che però vendette a suo fratello minore, Otto I del Palatinato-Mosbach.
Dopo la morte venne tumulato nella cattedrale dei Cavalieri Teutonici a Meisenheim.