Stornelli d'esilio
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Stornelli d'esilio (conosciuta anche come Nostra patria è il mondo intero) è una canzone scritta dall'anarchico italiano Pietro Gori nel 1895.[2]
Fatti in breve Artista, Autore/i ...
Stornelli d'esilio | |
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Artista | |
Autore/i | Pietro Gori |
Genere | Canzone popolare |
Data | 1898 |
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Il testo
- O profughi d'Italia a la ventura
- si va senza rimpianti né paura.
- Dei miseri le turbe sollevando
- fummo d'ogni nazione messi al bando.
- Dovunque uno sfruttato si ribelli
- noi troveremo schiere di fratelli.
- Raminghi per le terre e per i mari
- per un'Idea lasciamo i nostri cari.
- Passiam di plebi varie tra i dolori
- de la nazione umana precursori.
- Ma torneranno Italia i tuoi proscritti
- ad agitar la face dei diritti.
Ogni distico è seguito dal ritornello:
- Nostra patria è il mondo intero
- nostra legge è la libertà
- ed un pensiero
- ribelle in cor ci sta.
La diffusione popolare e in forma cantata ha comportato lo sviluppo di numerose varianti.[1] Il ritornello, ad esempio, compare anche nella forma:
- Nostra patria è il mondo intero
- nostra legge è libertà
- ed un pensiero libero
- nel cuor sempre ci starà.
mentre le strofe (gli stornelli, appunto) possono subire adattamenti di varia natura (soprattutto nel testo, ma anche nella melodia o nel ritmo) in base al gusto e alle esigenze del momento.