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Studio per pianoforte Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lo Studio op. 8 n. 12, in re diesis minore è uno studio per pianoforte composto da Aleksandr Nikolaevič Skrjabin nel 1894.[1] Presenta molte sfide tecniche, tra cui tratti insidiosi con intervalli fino all'undicesima, numerosi salti nella mano sinistra, ripetuti colpi di accordi e abbondanti ottave. È particolarmente amato dai pianisti e dal pubblico. Questo pezzo era uno dei bis prediletti da Vladimir Horowitz, il quale contribuì ad accrescerne la popolarità.
Studio op. 8 n. 12 | |
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L'apertura dello Studio op. 8, n. 12 presenta grandi salti nella parte sinistra | |
Compositore | Aleksandr Nikolaevič Skrjabin |
Tonalità | Re diesis minore |
Tipo di composizione | Studio |
Numero d'opera | Op. 8 |
Epoca di composizione | 1894 |
Pubblicazione | Francoforte: M.P. Belaieff, 1895. |
Durata media | 2:30 minuti |
Ascolto | |
Awadagin Pratt interpreta lo Studio op. 8 n. 12 di Aleksandr Skrjabin al Concerto di musica classica alla Casa Bianca (2009) (info file) | |
Al pianoforte Domenico Stigliani (info file) | |
Studio Op. 8, No. 12 | |
Il motivo drammatico e il recitativo commovente dell'assolo nelle voci più alte sullo sfondo degli accordi è caratteristico delle prime creazioni di Skrjabin.[2] Il tempo tipico per il brano è di circa 100-112 bpm. La mano destra suona sempre ottave tranne la fine del pezzo. Allo stesso modo, la mano sinistra salta continuamente fino a quando non viene raggiunto l'accordo finale.
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