Tālava
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Tālava era una regione storica popolata, nel Basso Medioevo, da una serie di tribù lettoni stanziata nella Letgallia settentrionale. Tālava lambiva a sud le terre appartenenti al Principato di Jersika, mentre a ovest quelle popolate dai livoni stanziati nella moderna Lettonia costiera settentrionale. La regione confinava infine a nord con le moderne contee di Sakala e Ugandi, in Estonia, e a est con la Repubblica di Novgorod, in Russia.
Tālava | |
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Mappa dei territori appartenenti a Tālava e della variazione approssimativa dei confini durante la loro esistenza | |
Dati amministrativi | |
Lingue parlate | letgallo arcaico |
Capitale | Beverīna |
Politica | |
Nascita | Prima del 1180 |
Fine | 1224 |
Causa | Conquista dei crociati |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Livonia nord-orientale |
Religione e società | |
Religioni preminenti | ortodossia, paganesimo |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | Arcidiocesi di Riga Cavalieri portaspada |
Ora parte di | Lettonia Estonia Russia |
Tālava viene menzionata per la prima volta in un testo occidentale nella Cronaca di Enrico di Livonia nel 1207 con il nome di Tholowa; fu in quella regione che venne inviato l'autore dello scritto.[1] Le cronache russe fanno invece riferimento alla contea di Atzele (Очела, menzionata per la prima volta nel 1111) che probabilmente era la parte orientale di Tālava.[2] Tālava esistette dal X secolo e fino al 1224, quando fu conquistata dai guerrieri cristiani impegnati nella crociata livoniana e poi spartita tra il Vescovado di Riga e i Cavalieri portaspada.