Trusted Platform Module
standard internazionale per un crittoprocessore sicuro / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Trusted Platform Module (lett. "modulo per una piattaforma fidata", spesso abbreviato come TPM) è il nome con cui vengono indicate sia le specifiche per la costruzione di un microchip deputato alla sicurezza informatica, pubblicate dal Trusted Computing Group, sia il chip stesso. Tale microchip viene generalmente implementato come modulo aggiuntivo per la scheda madre di un computer, ma si può trovare anche in palmari e in altri dispositivi elettronici.
Tale chip era noto in precedenza come Chip Fritz, nome che deriva dal senatore statunitense Ernest "Fritz" Hollings, forte sostenitore di questo progetto. Lo scopo del TPM è l'aumento della sicurezza informatica: ogni chip è dotato di una coppia di chiavi crittografiche uniche, che lo rendono univocamente identificabile, e di un motore per la crittografia asimmetrica per la criptazione dei dati.
Il Trusted Platform Module è progettato per essere disponibile su qualsiasi sistema operativo o piattaforma[1]. Tali chip sono diffusi tra i portatili destinati all'utenza business e diversi produttori di schede madri e computer desktop forniscono il supporto opzionale a questa tecnologia. Secondo la International Data Corporation, entro il 2010 tutti i portatili e praticamente quasi tutti i PC avrebbero dovuto esser dotati di TPM[2]. Nonostante tale previsione, il chip TPM non si è diffuso in tutte le architetture. Quando Apple passò ai processori Intel nel 2006, inserì il TPM in alcune, ma non tutte, le schede madri Mac[3], per poi eliminarlo completamente nel 2009. A luglio del 2013, al rilascio delle specifiche di Windows 8.1 Pro, la Microsoft lo ha incluso tra i requisiti obbligatori a partire dal 1º gennaio 2015[4].