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Progetto:Criminalità organizzata Utente:Guglia/Portale
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Voci in lavorazione
i Di Lauro, i Contini, i Licciardi, i Lo Russo, i Prestieri, i Stabile, i Mallardo, i Ferone, i Bosti e i Bocchetti Clan Misso, Clan Mazzarella clan puca
Voci inserite
- Associazione Polisportiva Partenope creata il 14/08/2008
- Nel regno di Napoli creata il 08/09/2008
- Clan Fabbrocino creata il 13/09/2008
- Clan Abbinante creata il 14/09/2008
- Clan Vollaro creata il 14/09/2008
- Clan Di Biasi creata il 15/09/2008
- Clan Russo dei Quartieri Spagnoli creata il 18/09/2008
- Clan Contini creata il 18/09/2008
- Clan Misso creata il 25/09/2008
- Clan Russo di Nola creata il 25/09/2008
- Clan Lo Russo creata il 26/09/2008
- Clan Mallardo creata il 26/09/2008
- Clan Nuvoletta creata il 27/09/2008
- Clan Abate creata il 29/09/2008
- Clan Alfieri creata il 30/09/2008
- Clan Gionta creata il 30/09/2008
- Clan Pariante creata il 30/09/2008
- Clan Belforte creata il 30/09/2008
- Clan Galasso di Poggiomarino creata il 01/10/2008
- Massimo Olcese creata il 03/10/2008
- Germana Pasquero creata il 03/10/2008
- La TV delle ragazze creata il 03/10/2008
- Clan De Luca Bossa creata il 07/10/2008
per le traduzioni in inglese
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Template creati
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- Template:clan camorristico
Voci tradotte
- Jimmy Walter creata il 28/08/2008
- Jesús Malverde creata il 03/09/2008
- Rafael Caro Quintero creata il 09/09/2008
- Cartello di Guadalajara creata il 09/09/2008
- Cartello di Tijuana creata il 09/09/2008
- Miguel Caro Quintero creata il 10/09/2008
- Cartello di Sonora creata il 10/09/2008
- Whangamomona tradotta il 26/08/2011
- Cronwell Jara tradotta il 9/02/2012
- José-Miguel Ullán tradotta il 9/02/2012
- Ramiro Fonte tradotta il 9/02/2012
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Camorra
Riepilogo
Prospettiva
- Torre Annunziata=Indipendente la piazza del centro, dominata dal gruppo De Simone. Sono i "Quagliaquaglia", per il pragmatismo di capi e affiliati. I Tamarisco, alias "Nardiello", sono invece vicini ai reggenti del clan di Ferdinando Cesarano, il boss del mercato dei fiori con un feudo a Ponte Persica, ai confini di Torre Annunziata. Droga ma anche usura.
I sei delitti rivelano lo scontro dei Gionta con i Gallo ("I Cavaliere") clan egemone nella Murattiana, da via Murat fino a Villa Oplonti. È Parco Penniniello la centrale di spaccio del clan. Ai Cavaliere attribuiscono estorsioni con riciclaggio in attività commerciali.
- terracciano
- leggere bene Faida di Scampia
- leggere bene Alleanza di Secondigliano
- Raffaele Bidognetti, 32enne figlio del boss Francesco Bidognetti detto "cicciotto e mezzanotte", e quindi, cognato di Anna Carrino, ex compagna del Bidognetti e ora collaboratrice di giustizia
- Arrestato Alvino Frizziero, 22 anni, boss emergente dell'omonimo clan della Torretta.[1]
- Il nuovo assetto istituzionale del regime fascista non consenti' alla camorra di svilupparsi ulteriormente. E' nel secondo dopoguerra che la camorra comincera' ad assumere i tratti di quella che e' attualmente, anche se rimarra' per alcuni anni solo la 'camorra dei campi', quella che controllava il racket dei mercati generali di Napoli con a capo "Pascalone e' Nola". Negli anni '70, dal carcere di Poggio Reale, Raffaele Cutolo (detto 'o Professore) comincia a realizzare il progetto di una nuova camorra, organizzata gerarchicamente in senso mafioso per lo sfruttamento del business della droga. Nasce la Nuova Camorra Organizzata (Nco) e con essa la Nuova Famiglia, un gruppo di vecchie famiglie camorristiche che comincia a temere lo strapotere dei cutuliani. La guerra che ne scaturi' fu spietata e sanguinaria: molte centinaia i morti, tra cui tantissimi innocenti. La composizione attuale della camorra e' orizzontale, un insieme di famiglie che controllano piccoli territori ognuno con specifici interessi. A Nord di Napoli, tra i quartieri Secondigliano, Scampia e Chiaiano e' forte l'influenza del cartello camorristico 'Alleanza di Secondigliano', composto dalle famiglie Licciardi, Contini, Prestieri, Lo Russo e Mallardo con i Di Lauro garanti esterni.
Nel centro citta', nel quartiere di Forcella, resta salda l'alleanza tra i clan Misso, Sarno e Mazzarella: queste famiglie controllano un territorio molto grande, che arriva fino alla periferia est di Napoli, Ponticelli. Nei 'quartieri spagnoli', dopo le faide tra i Mariano e i Di Biasi, la situazione sembra essere tornata a un clima di relativa tranquillita' dopo una serie di arresti e omicidi tra clan. Nei rioni Bagnoli, Traiano e Pianura (a ovest di Napoli, ndr) quattro clan si contendono la supremazia. La Nuova Camorra Felgrea di Fuorigrotta, Bagnoli e Soccavo ha subito un duro colpo dopo il blitz delle forze dell'ordine nel dicembre 2005, quando vi furono decine di arresti su indicazioni del pentito Bruono Rossi. Nella regione Campania, l'unica provincia che eguaglia Napoli per influenza della camorra e' Caserta, in mano al gruppo dei 'casalesi' di Casal di Principe. Il clan e' gestito dalle famiglie Schiavone e Bidognetti, dopo aver ereditato il potere dai Bardellino.(AGI) - Roma, 25 set. -
Luciano Mazzarella, figlio di Ciro, meglio conosciuto come "’o scellone”, ras del Pallonetto di Santa Lucia.dove un tempo comandavao i Giuliano e dove ora comanda Vincenzo Mazzarella, zio di Luciano.
- san giovanni:clan Mazzarella. Salvatore Reale infatti, bersaglio dell’ultima sparatoria, avrebbe riavvicinato il suo gruppo ai Rinaldi, storici avversari dei malavitosi con base a San Giovanni a Teduccio. l ras dei Reale, dell’omonimo clan originario del rione Pazzigno; poi erano passati dalla cella agli arresti domiciliari due fratelli finiti in manette a settembre 2007 e sospettati di legami con i Mazzarella (nonché congiunti di un altro ferito il 4 luglio a colpi di pistola nel corso di una presunta rapina su cui ancora non c’è completa chiarezza). Cominciamo da Salvatore Reale, tornato a casa in pianta stabile dopo dieci anni di detenzione. È uno stretto congiunto dei boss dell’omonimo gruppo di Pazzigno: Patrizio detto “Patriziotto” e Carmine, soprannominato “o’ cinese”. Il clan, imparentato con i Rinaldi, secondo gli investigatori di carabinieri e polizia negli ultimi mesi si sarebbe riavvicinato alla cosca del rione Villa, quest’ultima storicamente contrapposta ai Mazzarella di San Giovanni a Teduccio con omicidi eccellenti da un lato e dall’altro fin dal lontanissimo 1980.fratelli del capoclan Patrizio, Salvatore, Mario e Carmine, quest’ultimo meglio conosciuto con l’appellativo di “ò cinese” ed elemento altrettanto carismatico del congiunto “Patriziotto”.
- barra:il sodalizio formato dalle famiglie Alberto-Guarino e dal vecchio nucleo dei Mazzarella
- il capoclan Raffaele Cuccaro di Barra, Andrea e Fabio Andolfi (fratelli tra loro cugini del ras Andrea Andolfi “’o minorenne”, estraneo all’inchiesta ma in passato accusato di gravi reati) e Giuseppe Petrone, tutti affiliati al clan Cuccaro di Barra che avrebbero agito su mandato di esponenti del clan Sarno di Ponticelli “Cuccarielli” fratello del boss Michele e dell’altro fratello ras Angelo sono stati per anni in guerra con i Formicola di San Giovanni a Teduccio. Salvatore Cuccaro, potente numero uno della cosca familiare di Barra
- secondigliano:scissionisti del gruppo Amato-Pagano Patrizio Bosti. Raffaele Amato e gli esponenti più importanti della famiglia Aprea di Barra
- cercola:fedelissimo e amico personale di Raffaele Cutolo, padrino della Nco. Ma ieri il boss Umberto De Luca Bossa, 59enne, pluripregiudicato, padre del ras Antonio ”’o sicco” ex cutoliano di Ponticelli si è trasferito a Cercola dopo che i Sarno hanno letteralmente cacciato dal Lotto O di via Bartolo Longo tutti gli affiliati al clan de Luca Bossa. Antonio De Luca Bossa ”’o sicco” (nella foto) continuava a dare ordini ai suoi fedelissimi, tra cui c’era Raffaele Romano ”Lellè”,insieme al complice defunto, Giuseppe Mignano detto “Peppe scé scé”
- casalesi:due personaggi di primissimo piano del clan dei Casalesi: Antonio Iovine (nella foto a sinistra) e Michele Zagaria (nella foto a destra). Il primo, nato a San Cipriano d’Aversa 43 anni fa, nipote del boss Mario Iovine, ucciso a Cascais nel 1991, è ricercato da 12 anni per mafia, racket ed omicidio: è considerato dagli inquirenti il cervello dell’ala militare dei Casalesi, dopo la decennale detenzione di Francesco Bidognetti e Francesco Schiavone.Il network criminale di Casal di Principe spazia dal narcotraffico internazionale, alla gestione del ciclo dei rifiuti, all’industria alimentare (sia nella produzione che nella distribuzione di prodotti lattiero-caseari), al racket, all’edilizia (movimento terra, cementifici e grandi appalti) fino ai videopoker e alle scommesse clandestine: un giro d’affari enorme, che spesso non riesce a trovare adeguati sistemi di riciclaggio.
- villa literno:Cesare Tavoletta, trentacinque anni, figlio di Gaetano Tavoletta, da non confondere con l’omonimo cugino, ex baby boss, figlio del capostipite del clan Pasquale Tavoletta, detto Zorro, divenuto alcuni anni fa collaboratore di giustizia. L’esponente del clan dei Liternesi era in compagnia della moglie e dei figli.Tavoletta fa parte della fazione dei Casalesi detta dei “Liternesi”, i Tavoletta-Cantiello, per anni in guerra con quella capeggiata dal boss Francesco Bidognetti e dai figli Aniello e Raffaele per il predominio del litorale domizio del business delle estorsioni.
Antonio Bifone, residente a Portico di Caserta, in atto sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, capo dell’omonimo clan camorristico operante in Portico di Caserta e legato al clan Belforte di Marcianise.
Organizzazioni verticali
- Nuova Camorra Organizzata:Raffaele Cutolo,Pasquale Barra,Pasquale Scotti,Giovanni Pandico,Salvatore Imperatrice,Luigi Riccio,Mario Incarnato,Francesco Leonardo,Pasquale D'Amico,Vincenzo Casillo,Albert Bergamelli
Clan Familiari
- Clan Giuliano:Luigi Giuliano,Salvatore Giuliano
- Clan Di Lauro:Paolo Di Lauro
- Clan Belforte:
- Clan di Quindici:
- Clan Piccolo:
- Clan Contini:Edoardo Contini, detto "il Romano"
- Clan Marrazzo:Vincenzo Marrazzo
- Clan Mazzarella:
- Clan Altamura:Gaetano Altamura
- Clan Misso:
- Clan Gionta:
- Clan :
- Clan :
- Clan :
- Clan :
Clan territoriali
- Clan dei Casalesi:Francesco Schiavone,Bidognetti Francesco,Carmine Schiavone,Domenico Bidognetti
- Scissionisti di Secondigliano:Raffaele Amato, Vincenzo Pariante, Lo Russo "e capitun", Licciardi, Abbinante, Cesarano, Bocchetti, Mallardo, Contini, Stabile
- Alleanza di Secondigliano:Gennaro Licciardi,Vincenzo Licciardi,Edoardo Contini,Francesco Mallardo detto "Ciccio e' Carlantonio" Contini, Sarno e Bocchetti Bosti, Mallardo, Costantino Sarno e Licciardi
Boss
- Carmine Alfieri
- Pasquale Galasso
- Mario Iovine
- Michele Zagaria
- Antonio Iovine
- Mario Esposito (detenuto in regime ex art. 41 bis ordinamento penitenziario)
- Gaetano Di Lorenzo
- La Torre
- Raffaele Amato
da controllare
- Vittime della Camorra
- Raffaele Cutolo
- Luigi Giuliano
- Nunzio Giuliano
- Salvatore Giuliano
- Nuova Famiglia
- Carmine Alfieri
- Pasquale Galasso
- Processo_Spartacus#Gli_imputati
- Luigi detto 'o re[2],
- Guglielmo detto 'o stuorto,
- Nunzio (dissociato, ucciso poi nel 2005)
- Carmine detto 'o lione (morto nel 2004)
- Salvatore detto 'o montone
- Raffaele detto 'o zui, che è il più giovane
- Erminia detta Celeste
- Anna
- Patrizia
- Silvana
Alleati Scissionisti
- Stabile (Chiaiano) Boss: Gaetano Stabile, detto "O capellon"
- Cimmino-Totaro (Vomero,Camaldoli,Arenella) Boss: Giovanni Totaro, detto "Giovannone", e Luigi Cimmino
- Russo (Quartieri Spagnoli) Boss: Domenico Russo (ucciso)
- Lepre poiché affiliati con Cimmino-Totaro (Quartieri Spagnoli) Boss: Ciro Lepre, detto "o sceriffo"
- De Luca (Quartieri Spagnoli e Secondigliano)
Abbinante di Marano, i Bizzarro e i Ronga-Fusco di Melito, i Pariante di Bacoli, i Ferone di Casavatore
Pentiti
- Pasquale Barra "o' animale"
- Mauro Marra (del gruppo di Pasquale Scotti), nove gli omicidi confessati
- Pasquale Frajese, il più prolifico assassino del Carmine Alfieri.
- Giovanni Pandico
- Salvatore Imperatrice
- Luigi Riccio, capozona a Ponticelli
- Mario Incarnato, successore di Riccio a Ponticelli, ammise di aver partecipato all'omicidio del vice direttore del carcere di Poggioreale Dr. Giuseppe Salvia. La Nco gli uccise il fratello.
- Francesco Leonardo, capozona ai Quartieri spagnoli
- Pasquale D'Amico "o' cartunaro"
- Antonio Fontana, fratello del pentito Luciano
- Alfonso Fontana, fratello del pentito Luciano
- Giovanni Melluso "o' bello", affiliato milanese
- Michelangelo D'Agostino
- Salvatore Sanfilippo
- Michele Tassini
- Andrea Villa
- Vincenzo Esposito
- Guido Catapano
- Vincenzo Esposito, affiliato della Sanità, conosceva la struttura della Nco in Puglia
- Ciro Starace
- Franco Di Monaco
- Roberto Sganzerla, ex-affiliato milanese della banda Vallanzasca
- Carmine Schiavone
- Giuseppe Quadrano
- Dario De Simone
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