Vicinie della Valcamonica
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Le Vicinie della Valcamonica furono un'istituzione socio-politico-amministrativa medievale. I Vicini (Visì in dialetto camuno) sono conosciuti anche come Vicini et Consortes (vicini e consorziati) od Antichi Originari (Antichi Originarj), contrapposti ai Nuovi Originari.[2] Il termine Terrazzani è riferito ancora ai vicini, soprattutto a partire dal XV secolo. Questa parola indicava coloro che avevano bonificato il terreno montuoso costruendo dei terrazzamenti.[3]
«Il governo de Comuni sta sempre in mano de gli Originarij, cioè antichi habitanti del corpo della Vicinia, né mai s'ammettono altre persone, benché di lunghissimo tempo habitanti, se prima non sono matricolate, e alla originalità ascritte; ma né meno una tal aggregatione si concede se non col mezzo di Scrittura d'oblatione di beni, ò denari, e con rigorosa, e ristretta ballotatione.»
(Gregorio Brunelli, «Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei popoli camuni», 1698[1])