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Ware contro Hylton
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Ware contro Hylton, noto anche come British Debt Case (lett. "Caso del debito britannico"), è stato un caso storico della Corte suprema degli Stati Uniti d'America, la cui decisione ha ritenuto che i trattati stipulati dal governo federale ai sensi della Costituzione degli Stati Uniti hanno la precedenza sulle leggi degli Stati federati.
Ware v. Hylton Ware contro Hylton | |
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Tribunale | Corte suprema degli Stati Uniti d'America |
Caso | 3 U.S. (3 Dall.) 199 (1796) |
Data | 6–12 febbraio 1796 |
Sentenza | 7 marzo 1796; 228 anni fa |
Giudici | James Wilson · William Cushing · James Iredell · William Paterson · Samuel Chase[N 1] |
Opinione del caso | |
I trattati sono stipulati dal governo federale ai sensi della Costituzione e hanno precedenza sulle leggi degli Stati federati. | |
Leggi applicate | |
Articolo VI della Costituzione degli Stati Uniti d'America, 1789. Trattato di Parigi, 1783. |
È stato il primo caso della Corte suprema che ha riguardato i trattati, il primo a stabilire che le disposizioni dei trattati sono vincolanti quanto il diritto nazionale degli Stati Uniti e il primo ad affermare la supremazia del diritto federale sul diritto degli Stati federati. Ware contro Hylton è anche noto per aver articolato la dottrina legale che in seguito avrebbe consolidato l'uso del controllo di legittimità costituzionale (o "revisione giudiziaria"; judicial review), in base alla quale i tribunali federali hanno l'autorità di risolvere i conflitti nella gerarchia delle fonti.[1][2]