Punti di sospensione

segno di punteggiatura Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

I punti (o puntini, o talvolta puntolini) di sospensione o (nel parlato) tre puntini sono un segno di punteggiatura, costituito graficamente da un gruppo di tre punti consecutivi, scritti orizzontalmente. Si tratta di un segno di pausa e quindi nella lettura corrisponde a un intervallo fonetico paragonabile a quello di una virgola.

Ulteriori informazioni Segni di punteggiatura, Segni tipografici ...
punti di sospensione
Segni di punteggiatura
apostrofo'
barra/
due punti:
lineetta ondulata
lineetta
parentesi( ) [ ] { }   < >
punti di sospensione ...
punto e virgola;
punto esclamativo! ¡
punto fermo.
punto interrogativo? ¿
punto mediano·
spazio    
tratto d'unione
virgola,
virgolette« »
Segni tipografici
asterisco*
asterismo
barra rovesciata\
barra verticale| ¦
cancelletto#
chiocciola o a commerciale@
circonflesso^
copyright©
e commerciale (et)&
foglia aldina
grado°
indicatore ordinaleº ª
punto esclarrogativo
ironia
losanga
manina
marchio ®
meno
nota
numero
obelisco
obelo÷
paragrafo§
per×
perciò
per cento/mille/punto base%
piede di mosca
più+
primo
punto elenco
tilde~
tombstone
trattino basso_
trattino-meno-
uguale=
Simboli monetari

¤ ฿ ¢ $ ƒ £ ¥

Ortografia · Segno diacritico
Chiudi

Si usano anche nelle citazioni testuali per indicare una parte omessa; in tal caso si chiamano punti di omissione e sono racchiusi tra parentesi quadre: [...].

Utilizzo

Riepilogo
Prospettiva

I punti di sospensione hanno vari utilizzi:

  • Segnalano una "sospensione" nel discorso (da cui il nome), come una frase non conclusa, un'esitazione o un accenno lasciato volutamente indefinito (figura retorica della reticenza o della sospensione). Sono utilizzati anche per riprodurre l'andamento spezzato ricco di pause della lingua parlata.[1] Sono attaccati alla parola che li precede e sono seguiti sempre da uno spazio a meno che il carattere successivo non sia una parentesi di chiusura o un punto interrogativo.[2][3][4]
  • Se posti alla fine di una frase si riprende con la lettera maiuscola, nel caso contrario con la minuscola[2]. Esempi:
  • Segnalano anche la "sospensione" di una parola che pronunciata per esteso risulterebbe volgare, di turpiloquio o una imprecazione. In questo caso i puntini sono attaccati alla parte antecedente o seguente del termine. Esempi:
    • "vaffa…"
    • "…zzo"
  • Se sono soli in una frase, i punti di sospensione indicano sorpresa e stupore: non è raro trovare questo utilizzo nei romanzi e nelle opere di narrativa in genere.
  • I punti di omissione, convenzionalmente sempre in numero di tre, si adoperano fra parentesi quadre per indicare in una citazione testuale la deliberata omissione di una parte di testo originale; questo utilizzo è frequente nei libri di studio, in cui non si possono riportare brani integrali di un'opera ma solo i passaggi salienti. S'impiegano anche nelle trascrizioni diplomatiche per segnalare una lacuna nel testo conservato (in genere, si mettono tra parentesi quadre tanti puntini, quante sono le lettere cadute o illeggibili).
  • I puntini sospensivi indicano inoltre iterazione, come nel caso di formule matematiche come , che significa "la somma di tutti i numeri interi da 1 a 10 è uguale a 55", o nelle elencazioni di elementi di una successione come 1, 2, 3, , n (i numeri da uno a n).
  • In messaggistica (sms, chat, commenti sui social network…) i puntini sospensivi possono significare silenzio dovuto a disaccordo, disapprovazione o confusione.

Caratteri

I puntini di sospensione vengono spesso inseriti come punti. In Unicode esiste il carattere '…' (HORIZONTAL ELLIPSIS, U+2026).[6]

In HTML corrisponde all'entità &hellip;, mentre in TeX sono presenti \ldots e \cdots.

Su Windows i puntini di sospensione possono essere inseriti in un unico carattere con Alt+0133 utilizzando il tastierino numerico.

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.